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Denis Franchi PSGGetty

"Donnarumma il mio idolo, il PSG mi ha scoperto in un torneo": Franchi, un giovane italiano a Parigi

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Un giovane portiere italiano al PSG: in questa stagione, Denis Franchi ha fatto parte praticamente di tutte le formazioni dei parigini, si è allenato con la prima squadra, quindi ha giocato con la terza squadra, ma fa anche parte di quella che disputa la Youth League.

Un calendario denso, insomma, per il ragazzo, arrivato in Francia nel 2019: domani giocherà contro il RB Lipsia in Youth League: alla vigilia, però, si è confidato a Goal, raccontando la sua storia e ripercorrendo gli ultimi importanti anni della sua vita.

"Non so davvero come il PSG abbia fatto a scoprirmi, ma penso che sia stato durante un torneo a Nantes mentre giocavo con l'Udinese. Il torneo è andato bene perché abbiamo raggiunto la finale, abbiamo perso ai rigori, ma è stata una bella esperienza. Poi ho ricevuto l'offerta del PSG".

Prima di passare al Paris Saint-Germain, Franchi giocava faceva parte delle giovanili dell'Udinese: un percorso che lo ha visto spesso vivere solo.

"Vivo da solo da quando avevo 14 anni, a Udine. Venire qui non è stato facile: all'inizio è stato complicato per la differenza linguistica, ma ho sempre cercato di parlare con gli altri per imparare più velocemente, prendendo lezioni di francese. Adesso credo che vada tutto bene (ride ndr)".

Nonostante la giovane età, 18 anni, mostra già di avere la mentalità giusta per arrivare ad alti livelli, come racconta a Goal.

"Mi piace arrivare al centro sportivo prima dell'allenamento: mi preparo, vado in palestra. Credo sia importante lavorare sodo, soprattutto perché sei giovane e devi dimostrare perché il PSG ti abbia scelto. Tutto ciò mi ha portato ad allenarmi con la prima squadra e a giocare con Campioni del Mondo e con i giocatori più forti. Quando si passa dalle giovanili alla prima squadra cambia tutto: devi dimostrare di essere pronto e abbastanza maturo per poterci stare".

A Parigi, da quest'anno gioca il suo idolo calcistico: Gianluigi Donnarumma.

"Sono molto felice che Donnarumma sia venuto qui, al PSG: guardavo tutte le sue partite in TV. E' il mio idolo. Allenandomi con lui imparo molto perché mi dà consigli importanti: quando faccio qualcosa che tecnicamente non va bene mi dice dove e come migliorare. Mi piace la sua personalità: ha iniziato a giocare a 16 anni, ma ha qualcosa che gli altri non hanno".

Donnarumma e Keylor Navas: due esempi importanti.

"Quale caratteristica vorrei avere di Donnarumma e Keylor Navas? Di Keylor il gioco con i piedi, di Gigio i riflessi e il gioco tra i pali".

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