Alla sua prima vera stagione da titolare in Serie A, Dejan Kulusevski ha già conquistato tutti. Il Parma e D'Aversa hanno creduto in lui sin dal primo momento e il suo rendimento ha persino superato le aspettative. Tanto che la Juventus ha bruciato tutti ed ha acquistato ufficialmente il gioiellino svedese, che rimarrà gialloblù però fino a giugno.
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Kulusevski d'altronde è cresciuto nel settore giovanile dell'Atalanta, sinonimo di garanzia. Nella scorsa stagione aveva disputato appena tre presenze in Serie A, ma nel frattempo ha trascinato la Primavera della Dea alla vittoria dello Scudetto, venendo anche eletto miglior giocatore delle fasi finali.
L'Atalanta lo ha scovato in Svezia, dove Kulusevski è nato da genitori macedoni. Sua sorella gli ha trasmesso l'amore per il calcio, il vicino di casa lo vide giocare e disse alla madre che avrebbe dovuto fare il calciatore. E così in un torneo estivo giovanile fu notato da Maurizio Costanzi, responsabile del settore giovanile dell'Atalanta, che con 100 mila euro convinse il Brommapojkarna a lasciar andare il suo grande talento, bruciando la concorrenza dell 'Arsenal .
GoalNonostante la giovane età, Kulusevski è un giocatore già formato e per certi versi anche completo. Ha fisicità e una tecnica di ottimo livello che deriva dalla sua precedente esperienza nel calcio a 5. Non gli manca nemmeno la duttilità, visto che ad inizio carriera giocava come difensore e che oggi può fare praticamente ogni ruolo tra centrocampo ed attacco.
Con l'Under 17 dell'Atalanta ha realizzato 17 goal giocando da centrocampista centrocampo, mentre con la Primavera ha iniziato a giocare anche come esterno d'attacco, migliorando sempre più la sua abilità nel fare assist per i compagni. La scorso anno furono 10 in totale, quest'anno è già a 5 in appena 11 presenze col Parma in Serie A.
D'Aversa lo ha schierato dal primo minuto sin dalla prima giornata di campionato, preferendolo al più inflazionato e costoso Karamoh. Da esterno d'attacco si è pian piano adattato alla non facile convivenza tattica con Gervinho, ripiegando quando c'era bisogno e attaccando con gli spazi con grande qualità nei momenti giusti.
Subito decisivo con l'Udinese, è il vero MVP nelle partite contro Torino e Genoa con due goal (i primi in Serie A) e tre assist. A San Siro contro l'Inter non partecipa direttamente alle due reti del Parma, ma tocca una miriade di palloni ed incanta per la sua capacità di rimanere sempre dentro alla partita, come un pericolo costante quando parte palla al piede.
Getty ImagesDa qui in avanti non si fermerà più: alla sosta del campionato conta ben 4 goal e 7 assist in 17 partite di Serie A.
A novembre è anche arrivato l'esordio con la nazionale maggiore della Svezia, nella partita contro le Isole Faroe. Non facciamo fatica a pensare che da ora in poi sarà un punto cardine della Svezia nel corso dei prossimi anni.
Il futuro da giugno, invece, è già scritto in bianconero: la Juventus ha infatti accelerato negli scorsi giorni e bruciato la concorrenza dell'Inter. La trattativa con l'Atalanta è stata lampante e da giugno Kulusevski sarà un giocatore di Madama.


