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Decreto Crescita nel calcio: cosa prevede per il calciomercato

Il Decreto Crescita è un decreto legge pubblicato il 30 aprile 2019 che prevede una serie di misure finalizzate alla ripresa della crescita economica e degli investimenti in Italia. La sua effettiva conversione in legge è avventuta nell'estate dello stesso anno. Il Decreto Crescita, per com'è stato concepito, ha concesso sostanziose agevolazioni fiscali per alcune categorie di lavoratori che lo rendono particolarmente interessante in prospettiva calcio e calciomercato.

DECRETO CRESCITA CALCIO

L'articolo numero 5 del Decreto Crescita, denominato 'Rientro dei cervelli', era stato pensato per favorire l'arrivo in Italia di lavoratori (italiani o stranieri) residenti all'estero attraverso l'instituzione di un regime fiscale agevolato  attivato a partire dal 1 gennaio 2020.

E' andato ad intervenire sull’articolo 16 del decreto legislativo del 14 settembre 2015 - che già prevedeva un trattamento 'speciale' per i lavoratori arrivati in Italia - e ha portato la tassazione sul reddito dal 45% a circa il 25% per i lavoratori che non sono stati residenti in Italia nei due anni precedenti e che si sono impegnati a farlo per i due successivi. In caso di permanenza in Italia inferiore ai due anni, il beneficio fiscale decadrebbe con conseguente ritorno della tassazione al 45% su tutto il pregresso.

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DECRETO CRESCITA CALCIOMERCATO

Il Decreto Crescita, dopo la sua conversione in legge, è risultato effettivo dal 1 gennaio 2020, per cui i benefici si sono visti solo a pieno a partire dalla stagione 2020/21. In uno scenario di regime di Decreto Crescita salta subito all'occhio il vantaggio per i club italiani, che - ricordiamo - pagano ai giocatori l'ingaggio lordo (comprensivo di tasse).

  • Senza il Decreto Crescita un ingaggio da 10 milioni lordi corrisponde a 5.5 milioni netti .
  • Con il Decreto Crescita un ingaggio da 10 milioni lordi corrisponde a 7.5 milioni netti .

La nuova normativa ha reso le società italiane più competitive sulla scena del calciomercato internazionale, vista la possibilità di offrire ingaggi netti più alti rispetto al passato a parità di ingaggio lordo.

Dal maggio 2022, il Decreto Crescita è stato aggiornato per quanto riguarda lo sport: può essere valido solo per atleti che hanno contratti da un milione di euro in su e che abbiano compiuto almeno 20 anni. Secondo 'Repubblica', sarebbe un modo per disincentivare la presenza massiccia di stranieri nelle formazioni giovanili.

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