Al termine del suo primo anno a Londra, sponda Tottenham, Dele Alli ha collezionato 46 presenze, con 10 goal alla prima esperienza in Premier League. Ha a malapena 20 anni ed è uno dei giocatori più interessanti a livello europeo.
Ad avvalorare questa tesi la PFA (Professional Footballers' Association) che annualmente assegna il premio di "Giovane dell'anno" ai giocatori delle squadre inglesi: ad aggiudicarselo, nel corso delle stagioni, David Beckham, Steven Gerrard, Wayne Rooney, Cristiano Ronaldo e Gareth Bale. Per rendere chiaro il concetto.
Nel 2016 a vincerlo, indovinate un po', è stato proprio Dele Alli, che ha bissato il successo anche nella stagione 2016/17: non solo non è un caso, ma visto quel che riusiva a combinare in campo è la normalità.
In Inghilterra, negli ultimi giorni, hanno ripescato uno spezzone di "All or Nothing - Tottenham" e nello specifico del dialogo tra il centrocampista inglese e José Mourinho, allora allenatore del Tottenham.
"Un giorno penso che ti pentirai di non aver raggiunto ciò che puoi raggiungere. Non mi aspetto che tu sia il migliore in campo in ogni partita, o che tu faccia gol ad ogni partita, voglio dirti che penso te ne pentirai".
Il tecnico portoghese, nel suo ufficio, in quel caso, aveva raccomandato Dele Alli di non sprecare il proprio talento, impegnandosi di più.
"Dovresti pretendere tu stesso di più da te, non io pretendo. Nessuno: tu. Penso che dovresti pretendere tu di più da te".
Ma, evidentemente, qualcosa non è cambiato: le prestazioni di Dele Alli con il passare delle stagioni sono peggiorate vistosamente, soprattutto dopo l'addio di Mauricio Pochettino agli Spurs.
Finito ai margini della rosa, a gennaio ha accettato il trasferimento all'Everton, rimanendo in Premier League e aiutando la formazione di Frank Lampard a raggiungere la salvezza.
Una svolta? No: per nulla. Nell'inizio della nuova stagione il centrocampista inglese ha collezionato solo 38 minuti in 2 gare contro Chelsea e Aston Villa (29' a Goodison Park e 9' al Villa Park). Pochissimo.
L'ultimo goal in massima serie risale alla sfida tra Tottenham e Wolverhampton il 22 agosto del 2021, praticamente un anno fa: ed è stato l'unico, tra l'altro, della passata stagione.
Con il passare degli anni Alli ha anche perso il posto nella Nazionale inglese, giocando l'ultima sfida il 9 giugno del 2019, contro la Svizzera per la finale terzo e quarto posto di Nations League. Qualcuno potrebbe pensare a un infortunio che ne ha condizionato la crescita, ma il più grave riguarda lo stiramento alla coscia che lo ha costretto a star fuori da gennaio a marzo 2019.
Non c'è molto da aggiungere, o forse sì: perché dopo metà anno all'Everton potrebbe cambiare ancora squadra, e Paese. Nelle ultime ore sembra che i Toffees abbiano raggiunto l'intesa con il Besiktas per il trasferimento del giocatore in Turchia.
Cosa manca? Solo il 'Sì' del ragazzo, che a questo punto si troverà non solo di fronte all'ennesima scelta importante della sua vita, ma anche all'evidenza dei fatti. Mourinho aveva ragione: un giorno potrebbe pentirsi di aver sprecato il suo talento.
