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Lionel Messi Joan Laporta Barcelona splitGetty/GOAL

1,35 miliardi di passivo: i debiti del Barcellona sono gli stessi di quando Messi se ne è andato

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Joan Laporta è tornato in carica come presidente dei Blaugrana nel marzo 2021 ed è stato incaricato di ripristinare l'ordine finanziario nel Barcellona. Da allora sono stati fatti pochi progressi: il vicepresidente del settore economico, Eduard Romeu, ne ha parlato in una conferenza stampa. Il vicepresidente ha rivelato che i debiti sono ancora pari a 1,35 miliardi di euro, cifra che non tiene conto del costo di 1,5 miliardi di euro del progetto Espai Barca, che prevede un'importante ristrutturazione del famoso stadio del club.

Romeu sostiene che i debiti sono stati rimodulati nell'arco di 10 anni e che sono state messe in atto diverse leve economiche. I Blaugrana intendono anche continuare a spendere, visto che sono interessati a una serie di potenziali acquisti nella finestra di mercato estiva.

Il limite salariale del Barça è stato ridotto da 708 a 528 milioni di euro, con 51 milioni di euro relativi a giocatori che intendono cedere quest'estate, tra cui Clement Lenglet, Samuel Umtiti, Alex Collado, Gustavo Maia e Sergiño Dest. Il club ha inoltre un debito di 389 milioni di euro per stipendi differiti e contratti in aumento, anche se gli accordi stipulati con giocatori del calibro di Gavi e Ronald Araujo possono essere registrati.

Romeu ha smentito le affermazioni dell'ex rivale presidenziale di Laporta, Victor Font, secondo cui il club sarebbe in una situazione peggiore di quella in cui si trovava quando ha dato l'addio a Messi - poiché non è stato in grado di finanziare un nuovo contratto per la superstar argentina - ma c'è ancora molto lavoro da fare. Barça TV verrà sciolta, ma la squadra femminile del club - che è l'unica a non generare perdite - non subirà tagli, come ha dichiarato Romeu: "Bisogna essere sostenibili, manterremo la competitività. Non ci saranno tagli, ma non possiamo nemmeno fare follie".

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