La 30esima giornata di Serie A si chiude con il posticipo Benevento-Sassuolo, sfida speciale per due dei protagonisti neroverdi: Roberto De Zerbi e Filip Djuricic, uniti da un feeling speciale nato proprio nel corso dell'esperienza condivisa in Campania.
Il serbo è un fedelissimo del tecnico bresciano che lo indicò alla dirigenza sannita nel gennaio 2018, quando indossava (col contagocce) la maglia della Sampdoria: da allora i due non si sono più lasciati e il rapporto è proseguito anche l'estate successiva con lo sbarco, di entrambi, al Sassuolo.
Ma quella stagione 2017/2018, in realtà, fu una lunga sofferenza per i tifosi beneventani, alleviata parzialmente dai 21 punti conquistati nelle ultime 24 giornate, dopo che nelle prime quattordici erano arrivate altrettante sconfitte: De Zerbi prese il posto dell'esonerato Baroni alla decima e, tra mille difficoltà insite in una rosa larga e con tanti calciatori di qualità dubbie, riuscì quantomeno a consegnare un minimo di dignità a quell'annata disgraziata, terminata con l'ultimo posto e l'inevitabile retrocessione in Serie B.
Merito anche dell'innesto di Djuricic nel mercato invernale, anche se quello era un giocatore diverso rispetto ad ora: sicuramente più acerbo a livello caratteriale e senza una posizione fissa in campo, a differenza di quanto avviene ora con l'impiego costante nel ruolo di trequartista e fulcro del gioco tra le linee dei neroverdi.
Getty ImagesIn quel 2018 Djuricic veniva schierato come esterno sinistro nel 4-4-2 o da mezzala nel 4-3-3, posizione quest'ultima in cui raccolse un assist nella trasferta - guarda caso - del 'Mapei Stadium', unico sussulto stagionale. Le doti però si intravedevano e, nonostante numeri poco edificanti, diventò in breve tempo uno dei fedelissimi di De Zerbi.
Fedeltà certificata col ricongiungimento immediato al Sassuolo dove, dalla stagione 2018/2019 in poi, si sta consumando un sodalizio fruttifero per il club emiliano, ormai solida realtà del nostro calcio e simbolo di una chiara identità di gioco, basata sul possesso e la verticalità di manovra.
De Zerbi e Djuricic rappresentano buona parte delle fortune del Sassuolo che, stavolta, si troverà di fronte un Benevento stravolto negli uomini e nell'anima rispetto a tre anni fa: in panchina siede Filippo Inzaghi e gli unici tre superstiti di quella stagione sfortunata sono Gaetano Letizia, Nicolas Viola e Luca Antei (non incluso nella lista per la Serie A).
C'è da scommetterci che entrambi, all'ingresso in campo, penseranno a quei momenti così complicati ma da cui tutto è partito: la dimostrazione che anche da un nulla apparente può nascere qualcosa di positivo.




