Matthijs De Ligt alla Juventus è finalmente realtà: contratto di cinque anni a 7,5 milioni più bonus (per un massimo di 12) e 75 milioni all'Ajax, oltre a 10,5 di spese accessorie e commissione all'agente Mino Raiola.
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Proprio del rapporto con il procuratore ha parlato il difensore olandese, intervistato da 'De Telegraaf': la sua vicinanza in un momento decisivo per la carriera può risultare importante alla lunga.
"Per natura sono un ragazzo introverso e modesto. So chi è veramente Mino e ciò riguarda solo la nostra relazione professionale, non quello che pensano gli altri. Come difensore posso anche essere duro. I negoziatori dei grandi club sanno bene come funziona in questo mondo, ecco perché ho trovato utile, da giovane, avere qualcuno accanto a me che rappresenta solo i miei interessi".
Zero spazio per le critiche ricevute sull'interferenza di Raiola nelle decisioni del classe 1999 della Juventus.
"Penso che Mino sia il migliore al mondo per gli affari tra gli agenti. Le reazioni ci saranno sempre e tutti in Olanda potranno avere la propria opinione, ma io so bene cosa Mino fa per me. Quando la gente dice che mi costringe a firmare per un club mi viene solo da ridere. E' parte di un processo in grado di fornire tutti gli elementi utili per decidere, ha una sua idea ma poi decido io e dico 'fai le tue cose'. In Olanda risulta strano che non abbia scelto il Barcellona".
De Ligt è soddisfatto della scelta di sposare il bianconero, presa personalmente come precisato.
"Sono molto felice di poter andare alla Juve per l'apprezzamento che ho ottenuto. Ho guardato solo all'aspetto sportivo, Mino gestirà il mio stipendio. Questo è il suo compito. Ma ovunque avessi firmato: probabilmente non mi sarei mai lamentato di questo".


