Qualche mese fa il suo nome è finito in cima alla lista degli obiettivi del Milan, poi il Lipsia lo ha strappato alla Dinamo Zagabria: Dani Olmo è oggi uno dei talenti più promettenti del panorama europeo e ha già conquistato tutti in Bundesliga.
Il trequartista spagnolo, cresciuto nelle giovanili del Barcellona, ha raccontato ai microfoni di Goal la scelta fatta a gennaio, quando proprio i blaugrana sembravano intenzionati a riportarlo in patria:
"Come mai non sono tornato? Non è una domanda che va fatta a me. Non è successo e non so nemmeno se c'erano davvero i presupposti reali, è stato scritto tanto dalla stampa... Sapevo che era il momento di fare un passo in avanti e il Lipsia ha mostrato più di ogni altra il proprio interesse nei miei confronti, quindi ho deciso di venire qui".
Tornare in Spagna resta comunque un obiettivo futuro per Dani Olmo, questa volta per giocare in Liga da protagonista:
"Sì, ho già detto che mi piacerebbe. Sarebbe bello giocare nel campionato del mio paese, è uno dei migliori tornei del mondo, molto competitivo. Perchè no? Mi piacerebbe giocare nella Liga, sì".
Nella sacra scuola del Barcellona il classe '98 ha imparato tanto e oggi fa i nomi dei principali 'maestri' di qualche anno fa:
"Ho avuto tanti bravi allenatori. Negli allievi ho avuto Seri Milà e fu la prima volta che arrivai a essere il capocannoniere della squadra. Poi quando ho fatto il mio debutto nell'Under 16 sono stato il capocannoniere di categoria, anche se poi abbiamo perso il campionato contro l'Andalusia. L'ultimo è stato un grande anno, ho dei bellissimi ricordi".
La realtà odierna parla però di Bundesliga, il primo grande campionato europeo a riprendere a giocare dopo l'emergenza sanitaria:
"Qui è stato diverso, non c'è stata la stessa situazione della Spagna, sono riusciti a gestirla meglio. Io sono stato con mio padre e mi sono allenato a casa, ora non vedo l'ora di tornare a giocare. Se il campionato riparte è perchè è possibile tornare in campo, ci sono state comunicate le precauzioni da prendere, penso che sia stata una decisione ben pensata e ponderata. Non credo che ci siano problemi".
Con il ritorno in campo ormai ufficiale ripartono anche i progetti futuri, Dani Olmo svela le proprie ambizioni personali:
"Il mio obiettivo è quello di partecipare alle Olimpiadi e agli Europei, ora però manca ancora tanto tempo e voglio pensare a migliorarmi, dimostrando ciò di cui sono capace. La vittoria in Champions contro il Tottenham? Vogliamo continuare a divertirci, siamo ambiziosi e vogliamo arrivare fino in fondo in tutte le competizioni".
Fondamentale il ruolo di Julian Nagelsmann nella costruzione di un gruppo che ha imparato a stupire tutti in Germania:
"Con lui impari molte cose, è chiaro su ciò che vuole da ogni giocatore, trasmette bene i concetti. Lavoriamo duramente sulle tattiche, proviamo a riprodurre situazioni di uno contro uno, due contro uno, possesso in spazi stretti... da quando sono arrivato ho imparato tanto".
Tra gli attaccanti del momento a livello europeo c'è il compagno di squadra Timo Werner, ora più che mai al centro di voci di mercato:
"Ama muoversi su tutto il fronte dell'attacco, non è un puro numero nove, gioca molto per la squadra e lavora bene in profondità. E' molto veloce, ma segna anche tanto, ti offre diverse possibilità quando gioca. Upamecano? E' un giocatore che mi piace molto, è forte, veloce e aggressivo, molto difficile da superare. E poi è giovane, è un 1998 come me, un giocatore per il presente e per il futuro".


