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Manchester United Roma 2007 Ronaldo SmithGetty

Da Manchester a Manchester: torna l'incubo goleada per la Roma in Europa

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Al triplice fischio di ieri, il tabellone dell'Old Trafford segnava il seguente punteggio: Manchester United 6, Roma 2. No, non è una partita di tennis come potrebbe sembrare, ma la semifinale d'andata d'Europa League: un'altra goleada da dover digerire per i tifosi della 'Lupa', un altro boccone amaro da ingerire di fronte agli sfottò dei rivali cittadini.

E pensare che tutto è iniziato sempre nello stesso luogo, a Manchester, ma il 10 aprile 2007: 'Red Devils' di Sir Alex Ferguson vittoriosi con un 7-1 entrato di diritto nella storia dei passivi più pesanti visti sul palcoscenico internazionale.

Allora ci si giocava l'accesso in semifinale di Champions League, comodamente conquistato da un giovanissimo Cristiano Ronaldo che in quell'occasione punì il portiere giallorosso Doni con una doppietta. Pratica archiviata già nel primo tempo dagli inglesi che ebbero un impatto devastante sulla partita: 4-0 all'intervallo, del tutto inutile (se non per le statistiche) il gran goal di De Rossi.

Franck Ribery Arjen Robben David Alaba Roma Bayern Munich Champions League 21102014Getty

Sette anni dopo, il 21 ottobre 2014, altro giro di goleada a mettere a dura prova le coronarie del popolo giallorosso: stavolta a casa propria, all'Olimpico, colpa di un Bayern Monaco in stato di grazia che ne rifilò ben cinque a Rudi Garcia nella sola prima frazione, salvo poi 'rallentare' nella ripresa e 'limitarsi' ad altre due reti in risposta al goal della bandiera di Gervinho. Risultato: 1-7.

Tredici mesi più tardi, il 24 novembre 2015, il crollo al 'Camp Nou': troppo forte il Barcellona campione d'Europa in carica, trascinato dalle doppiette di Messi e Suarez. A 'salvare' l'onore il goal di Dzeko allo scadere, piccolo dettaglio di un 6-1 che da quelle parti ricordano ancora con estremo piacere.

Di proporzioni meno larghe è il 5-2 subìto aLiverpool il 24 aprile 2018 nell'andata della semifinale di Champions: un ko griffato dalla doppietta del grande ex Salah e reso meno amaro da Dzeko e Perotti nel finale, utili per alimentare qualche speranza di rimonta nel ritorno che effettivamente terminò sul 4-2 in favore della Roma, comunque fuori ad un passo dal sogno. Risultato che, tra poco meno di una settimana all'Olimpico, non basterà per accedere alla finalissima.

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