Fino al 96' della sfida tra Los Angeles Galaxy e Sporting KC la prestazione di Chicharito Hernandez poteva vantare un 8 in pagella, forse anche un 9: anche perché i due goal del 2-2 parziale erano i suoi.
Tutto questo fino al 96', però: ma riepiloghiamo. Per i "cugini" del Los Angeles FC il match contro Kansas City era troppo importante per accorciare sul settimo posto, ultimo posizionamento valido per qualificarsi ai Playoff della Western Conference.
Passati in vantaggio al 4', i Galaxy hanno subito la rimonta di Russell e Hernandez in meno di 10 minuti tra il 67' e il 76': un incubo. All'88', poi, un rigore di Chicharito ha riequilibrato tutto.
Un tiro preciso, di forza, piazzato che spiazza Pulskamp: il capitano dei Galaxy prende il pallone dal fondo della rete e lo porta a centrocampo. Non c'è tempo da perdere.
Poi l'episodio: tocco di mano di Pierre al 93', intervento del VAR e nuovo tiro dal dischetto. Per Chicharito vuol dire due cose: portare avanti i suoi e siglare una doppietta.
In potenza, almeno: perché in atto tutto questo si trasforma in un cucchiaio debole, basso e facile preda del portiere, che maledice il messicano. Addio vittoria al 96'.
Ed è lì che la prestazione super di Chicharito si è trasformata in un voto parecchio inferiore al precedente, con i Galaxy adesso costretti a vincere ancora per accorciare sulla zona Playoff. Cosa non scontata.
