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Antonio Conte Inter Borussia MonchengladbachGetty Images

Conte e la positività di Hakimi: "Doveva giocare, l'abbiamo saputo alle 17"

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Esordio stagionale in Champions League deludente per l'Inter che, dopo la sconfitta nel Derby, non va oltre il pareggio casalingo contro il Borussia Moenchengladbach.

Antonio Conte, intervistato da 'Sky Sport' al termine della partita, si sofferma sulla prestazione di Eriksen.

"Eriksen, come tutta la squadra, ha fatto una buonissima gara con impegno e applicazione. Gli abbiamo chiesto di essere più decisivo in fase di possesso".

Il tecnico non cerca alibi dopo la positività di Hakimi al coronavirus e l'infortunio di Alexis Sanchez.

"Dobbiamo concentrarci sul campo per fare del nostro meglio. Oggi non è stato semplice sapere alle 17 della positività di Hakimi, fino a stamattina si era allenato con noi e doveva giocare".

Conte difende la prestazione dell'Inter, sottolineando come il risultato sia frutto anche di un pizzico di sfortuna.

"Penso che non si possa paragonare la gara contro lo Slavia Praga dell'anno scorso con quella di oggi. Abbiamo giocato bene contro una squadra dal grande potenziale, la partita l'abbiamo fatta noi. Abbiamo creato e potevamo vincere".

Infine il tecnico spiega alcune scelte obbligate, segno di un periodo decisamente non troppo fortunato.

"Oggi dalla panchina potevamo fare molto poco. Bastoni ha fatto due allenamenti con noi, Brozovic veniva da un affaticamento, Nainggolan si è allenato con noi ieri la prima volta e anche Sensi non c'era. Sanchez? Bisogna capire...".

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