Reduce dalla vittoria conseguita conseguita nel derby di Coppa Italia contro il Milan, l’Inter torna a concentrarsi sul campionato e lo e lo fa sapendo che ad attenderla c’è una partita che mette in palio punti molto importanti per la corsa Scudetto: quella contro il Benevento. I nerazzurri avranno bisogno dei tre punti per restare in scia del Milan, o per tentare addirittura il sorpasso in vetta.
Antonio Conte, in conferenza stampa, ha fatto chiarezza sul possibile arrivo di Edin Dzeko dalla Roma.
"Non ho mai chiesto nulla al club, tantomeno Dzeko, siete lontani anni luce. Questi sono i miei calciatori fino a fine campionato".
"Sembra ci sia sempre un capriccio del tecnico quando ci viene accostato un giocatore. Non parlo di Dzeko, ho grandissimo rispetto per lui, per la Roma e per i miei. La rosa resterà questa a meno che qualcuno non ci chieda di andare via, sappiamo che situazione abbiamo e non vedo cambiamenti".
"Inutile fare fumo o creare situazioni di instabilità. Dobbiamo lavorare, stare zitti e accettiamo tutte le situazioni che stiamo affrontando, io sono il primo a non volere distrazioni. "Sanchez? E' dell'Inter, deve stare concentrato ed essere a disposizione dell'Inter".

Conte ha poi invocato il cambio data per il match di Firenze previsto venerdì prossimo.
"Non vedo perchè non si possa spostare a sabato".
Capitolo Eriksen.
"Al di là delle qualità balistiche sui calci da fermo, speriamo di avere un contributo da lui su tutta la partita. Da anni l'Inter non aveva uno specialista sulle punizioni, è un'arma in più, ma ci aspettiamo anche qualcosa di fattivo durante le gare. Non si può pensare di far giocare un calciatore solo per le punizioni".
Sulla squalifica seguita al diverbio con Maresca in Udinese-Inter, il tecnico salentino ha svelato un retroscena.
"Sono io che ho chiesto al club di non fare ricorso, bisogna accettare le situazioni e se hanno deciso così è giusto accettarla. Sappiamo che gara ci aspetta contro il Benevento, ho uno staff molto preparato che mi sostituirà alla grande".
Parentesi su Vecino e Sensi.
"Con Matias di comune accordo abbiamo deciso di fargli fare delle partite con la Primavera visti i tanti impegni che ci impediscono di organizzare amichevoli. Sta lavorando, si avvicina al pieno recupero, ci auguriamo sia al 100% quanto prima. Stefano sta calibrando bene i lavori".
Basso profilo sullo stop comminato a Ibrahimovic e Lukaku dopo il parapiglia nel derby di Coppa Italia.
"Se ci sarà un'inchiesta della Procura federale non lo so nè mi interessa, il mio compito è allenare. Romelu era in diffida, è stato ammonito ed è scattato lo stop".
Tornando al campionato, infine, ecco la sottolineatura di Conte.
"Sono contento per Inzaghi, si sta confermando in A dopo la promozione col Benevento. Inizia il girone di ritorno, quindi i punti peseranno e tutte le squadre useranno maggiore attenzione".
"L'approccio dev'essere lo stesso in ogni partita, a volte ci riesce meglio e a volte meno. Gli scontri diretti in un campionato equilibrato diventano fondamentali, ma contro le medio-piccole devi vincerle. In italia ogni partita è difficile e vale 3 punti. L'anno scorso non abbiamo vinto contro la Juve, ma abbiamo battuto altre big come Milan, Lazio e Napoli".




