L'Inter travolge la SPAL e torna al secondo posto lasciandosi aperta una piccola speranza di rimonta sulla Juventus. Impresa che secondo Antonio Conte però resta quasi impossibile.
Il tecnico nerazzurro, intervistato da 'DAZN', sottolinea come alla fine potrebbero pesare alcune occasioni sprecate nelle scorse settimane.
"Era importante dare un segnale di continuità, di convinzione, di voglia, di determinazione. Sembrano partite scontate ma di facile non c’è mai nulla. Siamo scesi in campo con il desiderio di tornare al secondo posto e avvicinare chi sta davanti, anche se sono sei punti dalla Juventus e sono troppo lontani. I passi falsi alla fine li potremmo pagare a caro prezzo”.
Conte poi spiega i problemi di inserimento del danese Eriksen, ancora non completamente calato nella nuova realtà.
"E' un ragazzo timido che si sta ambientando in un nuovo calcio. Non puoi non volergli bene, non è arrivato con presunzione. Deve però capire che la timidezza va bene ma pian piano deve cercare di sciogliersi, sarà una questione di tempo e di adattamento al nostro calcio, nel capire determinate situazioni".
Infine l'allenatore dell'Inter si coccola Alexis Sanchez, suo vecchio pallino finalmente esploso in questo finale di stagione.
"E' un giocatore che abbiamo voluto fortemente. Ha delle caratteristiche importanti, veniva da stagioni non buone ma sapevamo chi andavamo a prendere. Siamo riusciti a prenderlo con certe condizioni, peccato si sia fatto male. Per fortuna abbiamo avuto grandi risposte da Lukaku e Lautaro. Ora sta bene, per il futuro è giusto parlarne con la società. Però è un calciatore completamente ritrovato, ha voglia di giocare, fame. Sono contento per lui perché ha sofferto tanto e ora è un'arma in più".


