E' giunta al termine dopo 30 anni d'amore e passione la storia tra la Roma e Francesco Totti: l'ex capitano e attuale dirigente dirà addio ai giallorossi in una conferenza stampa (diretta tv su Sky Sport 24 e Rai 2) prevista alle ore 14 al Salone d'Onore del CONI e non a Trigoria (scelta per nulla casuale), peraltro a 18 anni esatti di distanza dalla conquista dell'ultimo Scudetto.
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Troppe e insanabili le rotture con il presidente James Pallotta, nate a partire dalla gestione non eccepibile del caso De Rossi: la traumatica separazione con 'Capitan Futuro' ha segnato profondamente Totti che, come riportato da 'La Repubblica', negli ultimi giorni è stato tempestato di telefonate dal magnate americano nel tentativo di mettere una pietra sopra alla vicenda. A cui non ha mai risposto.
Da qui il virgolettato dell'ex attaccante rivelato da 'La Stampa' che lascia trasparire amarezza per il comportamento del numero uno romanista, in netto ritardo nelle scuse.
"Se mi voleva parlare poteva farlo prima o venire qui".
La colpa più grande di Pallotta è quella di non aver mai chiarito il rapporto dualistico tra Totti e Franco Baldini, suo personale consigliere al quale ha fatto riferimento in merito a un giudizio sulla posizione del classe 1976, infastidito da tale accostamento che ha intaccato la sua sfera operativa.
C'è da scommetterci che buona parte delle parole al veleno di Totti saranno all'indirizzo dei suoi due 'nemici', non per l'amministratore delegato Guido Fienga che ha provato fino all'ultimo di fargli accettare il ruolo di direttore tecnico per non perdere un altro pilastro dopo De Rossi. Tutto inutile.


