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Christos Tzolis: il Golden Boy greco che piace al Manchester United

Gli ultimi non sono stati anni troppo fiorenti per il calcio greco, che non raggiunge la fase finale di una competizione dai Mondiali del 2014 in Brasile passando dallo top 10 del ranking a giocare in terza fascia nella Nations League insieme a Moldova e Kosovo.

La Grecia oggi occupa la posizione numero 53 e, nonostante l'ottimo pareggio ottenuto al debutto contro la Spagna, sembra difficile che riesca a qualificarsi per Qatar 2022 dato che nello stesso girone è inserita anche la Svezia.

Se il presente è piuttosto povero, c'è la speranza che una nuova generazione di talenti possa migliorare la situazione calcistica del Paese nel prossimo decennio. Il gioiello è l'ala del PAOK, Christos Tzolis, già soprannominato Golden Boy da tifosi e media.

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Nonostante abbia compiuto solo 19 anni lo scorso gennaio, Tzolis ha collezionato sei presenze con la Nazionale maggiore dopo aver debuttato a ottobre contro l'Austria. Inoltre è stato il settimo giocatore più giovane a debuttare con la Grecia e ha segnato il suo primo goal alla seconda presenza contro Cipro a novembre.

Christos Tzolis PAOK 2020-21Getty Images

Avendo fornito 10 assist in questa stagione, Tzolis ha attirato le attenzioni di molti in patria e all'estero tanto che club come Manchester United, Borussia Dortmund e Borussia Moenchengladbach sarebbero interessati a lui per la prossima finestra di mercato. Interesse che, come ammesso a PAOK TV, fanno ovviamente piacere al diretto interessato

"Per me è un onore che questi grandi club siano associati al mio nome. Io sono un giocatore del PAOK, penso solo a finire la stagione e voglio che finisca nel miglior modo possibile".

Tzolis ha firmato per il PAOK nel 2010, quando aveva solo 8 anni, e molto presto ha iniziato a farsi notare con l'Under 12 durante una trasferta in casa del Barcellona per giocare un'amichevole, partita terminata a sorpresa col risultato di 2-1 per gli ospiti e un super goal di Tzolis.

I catalani peraltro, quando aveva 13 anni, hanno considerato di portarlo in Spagna dopo che Tzolis ha realizzato 11 goal in cinque partite durante il prestigioso torneo giovanile intitolato a Lennart Johansson.

Christodoulos Alexandrou, che ha seguito la crescita di Tzolis nell'accademia del PAOK, parlando alla stazione radio greca Metropolis 95.5 ha raccontato la differenza tra lui e gli altri coetanei alla sua età.

"Lavoro in Spagna da anni ma nelle loro accademie non ho mai visto un bambino con questa 'cattiveria'. Segnare per lui è facile, ce l'ha nel DNA. E' un bambino tranquillo che ha sempre avuto i piedi per terra".

Tzolis ha poi lasciato il PAOK nel 2016 per motivi familiari, giocando nelle serie minori tedesche prima di tornare in Grecia ed esplodere definitivamente: 29 goal in 25 partite con l'Under 17 del PAOK nel 2018/19, 19 goal in 23 partite con l'Under 19 nella stagione successiva.

Angel Zazopoulos, che ha allenato Tzolis durante i suoi primi tre anni al PAOK, ha spiegato come la società sia stata brava a credere in lui a 'Gazzetta.gr'.

"Non è tornato dalla Germania nelle migliori condizioni, ma il PAOK ha approfittato dell'occasione e gli ha dato l'opportunità di dimostrare ciò che è diventato oggi. Ha tutte le caratteristiche che servono per una grande carriera".

Tzolis è stato aggregato alla prima squadra nel gennaio 2020, ma il debutto è arrivato solo dopo lo stop causato dalla pandemia nel finale della partita persa dal PAOK contro l'Olympiacos a giugno.

Come avvenuto in Nazionale, anche col club ha trovato il primo goal alla seconda presenza ufficiale contro l'OFI, anche se è rimasto pure l'unico nelle nove presenze collezionate prima della fine della scorsa stagione.

Alla prima della nuova stagione però ha spazzato qualsiasi dubbio, segnando una doppietta e fornendo un assist nella vittoria per 3-1 contro il Besiktas nei preliminari di Champions League.

Questo non è bastato per evitare che il PAOK scivolasse in Europa League, ma Tzolis ha dimostrato di poter stare a certi livelli. Paragonato a Timo Werner per la sua velocità e le sue doti in fase di rifinitura, ha segnato tre goal e fornito due assist durante la fase a gironi della competizione.

All'inizio del 2021 il suo stato di grazia è continuato, sia in Nazionale che col PAOK, con cui ha raggiunto la semifinale della Coppa di Grecia segnando cinque goal in tre partite.

"All'inizio dell'anno non mi aspettavo niente di simile, il mio obiettivo era giocare più partite possibili. Ringrazio gli allenatori per la fiducia ed i miei compagni per i goal e gli assist".

La prossima estate club inglesi e tedesci potrebbero tentare di strapparlo al PAOK, mentre il Club Brugge che era stato respinto qualche mese fa potrebbe seriamente riprovarci. Il prezzo del cartellino si aggira intorno ai 20 milioni di euro, anche perché il suo contratto scade nel 2024 e non contiene una clausola rescissoria.

"Mi piace molto il campionato inglese, il livello è alto e penso che anche quello del campionato tedesco sia molto buono. Sceglierei tra questi due campionati".

Un eventuale trasferimento potrebbe aiutare anche la Grecia, che vedrebbe ulteriormente crescere il suo giovane talento. Cosa di cui è già sicuro Zazopoluos.

"Quando maturerà avrà un ruolo da protagonista. Il problema più grande per i giovani in Grecia è che non abbiamo trovato un modo per farli crescere".

Considerato il potenziale di Tzolis, però, sarà bene che la Grecia rimedi velocemente.

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