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Federico Chiesa Milan Juventus Serie A 2020-2021Getty Images

Chiesa, gioia e dolore in Milan-Juve: segna e viene sostituito

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Un treno sulla fascia destra della Juventus: è questa la definizione giusta per Federico Chiesa, autentico stantuffo capace di mettere a ferro e a fuoco la corsia presidiata da Theo Hernandez, non uno qualunque.

L'ex Fiorentina è stato l'incubo del terzino francese che, sul primo e sul secondo goal bianconero, nulla ha potuto per arginare la furia agonistica del figlio d'arte: sublime il modo con cui ha concretizzato l'assist di tacco fornitogli da Dybala, mettendo a nudo i difetti di Hernandez in fase difensiva.

Chiesa si è poi ripetuto con il diagonale del momentaneo 1-2, un saggio di tutte le sue qualità: velocità generica e di esecuzione, abbinata a qualità da cecchino che, se affinate, lo porteranno in alto.

Ma l'estro di Chiesa è stato sprigionato a più riprese e in diverse posizioni: non solo per via esterna ma anche centrale, segno di uno stato di grazia che fa ben sperare anche Roberto Mancini in ottica Europei.

E pensare che le reti avrebbero potuto essere addirittura tre se solo, sullo 0-0, la sua botta terrificante non fosse andata ad infrangersi contro il palo a Donnarumma praticamente battuto.

Unica nota dolente il dolore all'anca che lo ha colpito proprio dopo aver festeggiato la doppietta, inducendo Pirlo a sostituirlo. Comunque, come ha confermato lui stesso nel post-partita a 'Sky Sport', si tratta soltanto di un dolore passeggero.

"Ho avuto solo un problema all'anca, niente di muscolare, domani recupero... ho fatto tutto da solo, non correvo tanto bene e ho detto al mister che non riuscivo più a correre".

Davvero un peccato l'assenza del pubblico che, in particolare quello di fede bianconera, gli avrebbe tributato una meritata standing ovation.

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