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Chiesa Cristiano Ronaldo - JuventusGetty Images

Chiesa al centro del villaggio Juventus, Pirlo se lo gode: "Unico in Italia"

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Le firme sul tabellino dell'importantissima vittoria ottenuta nel recupero contro il Napoli sono quelle di Cristiano Ronaldo e Paulo Dybala, ma il grande protagonista del trionfo bianconero è stato nuovamente Federico Chiesa, vero trascinatore della Juventus ormai da parecchie settimane.

E dire che Chiesa il 4 ottobre, data in cui si sarebbe dovuta giocare Juventus-Napoli, era ancora un calciatore della Fiorentina. Solo il giorno dopo infatti sarebbe arrivato l'annuncio ufficiale del suo trasferimento in bianconero per un'operazione complessiva da 60 milioni di euro. Cifra, allora, giudicata troppo alta da molti ma che Federico sta dimostrando di valere tutta sul campo.

Già, il campo. In una stagione particolarmene sfortunata, Chiesa è una delle pochissime luci. Il giocatore a cui aggrapparsi nei momenti di difficoltà. Uno di quelli in grado di cambiare ritmo con i suoi strappi in velocità e la capacità di saltare l'uomo. Dote questa decisamente rara nella rosa della Juventus.

Il tutto nonostante i soli 23 anni, compiuti lo scorso ottobre, che ne fanno il più giovane nei cinque maggiori campionati europei ad avere segnato almeno otto goal e fornito almeno otto assist in questa stagione. Pirlo, insomma, se lo gode sapendo di avere tra le mani un diamante in parte ancora da sgrezzare.

“Ha una forza fisica e una progressione impressionate. Deve solo convincersi di quello che fa. A volte abbassa la testa e litiga con gli avversari. In Italia è unico, è un calciatore europeo di cui ce ne sono pochi. Deve coltivare questa voglia di essere uno dei migliori”.

Dopo il traumatico debutto a Crotone, con assist a Morata e rosso diretto, Chiesa ci ha messo poco per caricarsi la Juventus sulle spalle consacrandosi definitivamente nella notte di 'San Siro' con una doppietta da sogno al cospetto di Theo Hernandez, ovvero uno dei migliori terzini del campionato.

Poi sono arrivati altri tre goal e tre assist in campionato, con in mezzo la doppia sfida contro il Porto, quando Chiesa ha realizzato il goal della speranza all'andata e firmato un'altra doppietta d'autore al ritorno. Mica male per essere alla sua prima stagione in Champions League.

Infine il goal del momentaneo 1-0 nel derby e un'altra grande prestazione contro il Napoli, impreziosita dalla splendida azione personale in occasione del goal di Cristiano Ronaldo ma condita soprattutto da una continuità di rendimento altissima per tutto l'arco della gara. Pirlo e Mancini applaudono. Juventus e Nazionale, per dirla alla Garcia, hanno messo la loro Chiesa al centro del villaggio.

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