Recuperato il ventiseiesimo turno di Serie A, il calcio italiano si ritrova a fare i conti con un evento unico e difficilmente fronteggiabile come l'emergenza Coronavirus. E ora, in attesa di capire cosa accadrà nelle prossime settimane tra campionato e coppe, è lecito ipotizzare ogni scenario possibile.
Gli ultimi aggiornamenti spingevano a pensare ad un campionato a porte chiuse fino ad aprile, invece la Serie A è stata ufficialmente sospesa a tempo indeterminato. Calcio nel caos ed innumerevoli dubbi riguardo al futuro della stagione italiana.
Una soluzione drastica che nessuno, al momento, sembrava voler prendere in considerazione, ufficiale dalla giornata di lunedì 9 marzo 2020. Ma cosa aosa accadrebbe se il campionato non dovesse ripartire? Chi vincerebbe lo scudetto? Chi andrebbe in Champions League ed Europa League? Chi retrocederebbe in Serie B?
Risposta semplice e immediata: né nel regolamento della Lega di Serie A, né nello statuto della Federazione, è prevista una norma che copra un'eventualità del genere. Un buco normativo che deriva, appunto, dal fatto che si tratta di una situazione inedita.
GettyIn questo momento al primo posto c'è la Juventus, al secondo la Lazio e al terzo l' Inter, che rispetto alle altre due ha una gara da recuperare. Nessuna delle tre, almeno secondo il regolamento, potrebbe richiedere l'assegnazione a tavolino dello scudetto 2019/2020. E il medesimo discorso riguarda la qualificazione alle coppe europee della prossima stagione e la retrocessione in Serie B.
Sospeso il campionato, in attesa di capire quando e se la Serie A verrà nuovamente giocata da qui all'estate, in caso di sospensione definitiva del campionato dovrebbe esserci dunque un intervento normativo in corsa da parte di Lega e FIGC a sbrogliare l'intricatissima matassa.
