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Jonathan Ikone FranceGetty

Chi è Jonathan Ikoné, il nuovo funambolo francese della Fiorentina

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Era destino che, prima o poi, le strade di Jonathan Ikoné e della Serie A si incrociassero. È successo in questa sessione di mercato invernale, grazie ai 15 milioni che la Fiorentina sborserà al Lille, ma già in passato il talento francese era stato accostato in maniera più o meno convinta ai club del campionato italiano.

“C’era un’offerta dall’Italia per Jonathan Ikoné da 70 milioni di euro”, ha rivelato nel 2019 il presidente del Lille GerardLopez, senza però rivelare da dove provenisse la proposta quasi irrinunciabile. Era l’estate del passaggio di Leao al Milan e di Pepé all’Arsenal per un totale di oltre 100 milioni incassati, a cui si sarebbero poi aggiunti i 70 di Osimhen l’anno dopo. Vendere è un’arte e nel nord della Francia sono specialisti.


Scavando ancor più all’indietro, il nome del nuovo acquisto della Fiorentina era stato addirittura accostato alla Juventus. Era uno dei giovani più promettenti del PSG, andava verso un rinnovo che sembrava difficile. I bianconeri avevano provato ad inserirsi. Alla fine, però, non se n’è fatto più nulla. Nessun Coman-bis. La sua carriera si è sviluppata diversamente, in Francia. Fino alla decisione di sbarcare a Firenze.

Jonathan Ikone Paris Saint-Germain 28072016Getty Images

CHI È IKONÉ: ESTRO E TALENTO PER LA FIORENTINA

Da Parigi al Paris. Ikoné, classe 1998, nasce a Bondy, vicino al quartiere di Saint-Dénis, il 2 maggio. Un paio di mesi dopo i Bleus avrebbero alzato al cielo la prima Coppa del Mondo della loro storia. Nell’anno del secondo successo, il ventenne Ikoné stava per lasciare la sua città a titolo definitivo per trasferirsi al Lille.

Il PSG lo ha pescato dal Bondy, appena dodicenne, e lo ha fatto crescere nei propri ranghi. Il ragazzo si è sempre messo in evidenza come uno dei prospetti più esaltanti della sua età per il suo talento e per un piede sinistro con una qualità fuori dal comune. Ha completato tutta la trafila delle nazionali giovanili - tra le altre cose, nel 2015 aveva vinto l’Europeo Under-17 da protagonista - arrivando persino al debutto con goal con i più grandi, nel 4-1 contro l’Albania nelle qualificazioni a Euro 2020. Subentrando, ironia della sorte, a Coman. Di cui era considerato una sorta di ‘erede’.

Quando è arrivata la chiamata di Deschamps, Ikoné stava toccando i punti più alti della sua carriera con il Lille. Aveva terminato la stagione 2019/20 andando in doppia cifra di assist. Aveva trascorso il precedente anno e mezzo al Montpellier, un apprendistato di non molto successo, almeno nelle valutazioni del PSG. Che dopo averlo blindato per evitare di vederlo scappare alla Juventus, aveva deciso di prestarlo. E poi venderlo al Lille nel 2018 per 5 milioni.

L’allenatore Christophe Galtier lo ha utilizzato inizialmente come trequartista del suo 4-2-3-1, in posizione più centrale, per poi spostarlo molto spesso a destra dopo la cessione di Pepé e il passaggio al 4-4-2, in quello che è sempre stato il suo ruolo naturale e nel quale è stato impiegato anche in nazionale, nelle 4 presenze che ha raccolto finora. Parte da destra, rientra sul sinistro cercando il dribbling.

Sebbene venga da un’estate di delusioni a livello di nazionale, avendo saltato Euro 2020 ed essendo stato eliminato prematuramente sia a Euro Under 21 che alle Olimpiadi di Tokyo, il suo anno a livello di club è stato memorabile.

Al Lille si è tolto l’enorme soddisfazione di vincere la Ligue 1 da protagonista superando proprio il PSG, che tre anni prima lo aveva lasciato andare. Ovviamente, titolo vinto da protagonista. E ha pure messo la firma sulla qualificazione agli ottavi di ChampionsLeague, con una prestazione straripante contro il Wolfsburg nella sfida decisiva: due assist a referto, due goal sfiorati, giocate da urlo sulla sua fascia destra. Un rebus irrisolvibile per la difesa tedesca.

Al termine della partita (è stato eletto migliore in campo dall’UEFA) non si era esposto sul suo futuro, si era limitato a un “ora sono qui, poi vedremo”. Il suo contratto in scadenza 2023 ha spinto il Lille ad accettare l’offerta della Fiorentina. E da gennaio Ikoné è pronto a far girare la testa ai terzini della Serie A.

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