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Alvaro Rodriguez Real Madrid AtleticoGetty

Il Derby di Madrid lo risolve Rodriguez: goal contro l'Atletico alla seconda presenza in Liga

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Al fischio finale del direttore di gara, al Santiago Bernabeu, i riflettori si accendono ancora una volta su Alvaro Rodriguez: che dal punto di vista fisico sembra essere un veterano. Poi si guarda la carta d'identità: 18 anni, 19 a luglio. Giovanissimo.

Quella nel Derby di Madrid non è la prima presenza in Liga per il giovane attaccante, prodotto della "Fabrica" del Real: no, è vero. La prima era arrivata una settimana prima contro l'Osasuna. Entra al posto di Rodrygo, gioca qualche minuto e offre un assist a Marco Asensio. Ma contro l'Atletico è diverso.

Carlo Ancelotti decide di farlo entrare al 77' al posto di Nacho Fernandez: lui sì, un veterano. Una scelta coraggiosa: messo lì, in attacco. Un minuto prima del goal di Gimenez che porta in vantaggio i Colchoneros al Bernabeu: una mossa azzardata. Forse.

Ma di Rodriguez ci si può fidare: è uno dei componenti del Real Madrid Castilla, prodotto dei Blancos (bravi a prenderlo dopo la crescita al Girona). Nato in Spagna, sì, ma di nazionalità uruguaiana: e infatti con l'Uruguay ha giocato il Sudamericano Under 20, andando a segno 5 volte. Una tripletta contro la Bolivia e una doppietta col Venezuela.

L'esordio assoluto in prima squadra con le Merengues avviene il 3 gennaio del 2023 contro il Cacereno in Copa del Rey: meno di mezz'ora che, però, serve per fare esperienza. Poi Osasuna e Atletico Madrid. Ma ripetiamo: in un Derby, forse, è una scelta azzardata.

E invece: cross di Modric all'85', colpo di testa perfetto di Rodriguez che batte Oblak. Il Real pareggia 1-1 e lo fa grazie al suo gioiello: l'ennesimo, un classe 2004 che, a 18 anni, ha risolto il Derby. Mica male.

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