Il Wigan Athletic ha scritto una delle pagine più belle e indimenticabili del calcio moderno, facendo innamorare il mondo intero con la vittoria in finale di FA Cup contro il più quotato Manchester City.
Era l'11 maggio 2013 e oggi, quattro anni fa, tutte le pagine dei più importanti quotidiani sportivi raccontavano dell'incredibile e impronosticabile impresa dei Latics a Wembley.
La squadra allora allenata da Roberto Martinez sconfisse il City di Mancini, Aguero e Tevez grazie a un goal di Ben Watson al 91' minuto su azione da calcio d'angolo.

Quello fu il primo e l'unico grande trionfo nella storia del Wigan, che nella stessa stagione retrocesse in Championship e partecipò alla succesiva Europa League come unica squadra di seconda serie.
Da lì in po il Wigan ha iniziato il suo declino e lo scorso aprile, dopo la sconfitta contro il Reading, il club è retrocesso nuovamente in League One (la terza divisione inglese) a un anno di distanza dalla promozione in Champioship.
Il ritorno in Premier League è un obiettivo al momento lontanissimo e irraggiungibile, ma nessuno dimenticherà mai di quando il piccolo Wigan ha sconfitto il grande City davanti a oltre 86.000 spettatori a Wembley. Perché è di queste imprese che vive il calcio.


