"Le persone dall'esterno possono portarti ad essere ambizioso, ma dipende tutto da te e dal fatto che tu ce l'abbia dentro di te".
Sono state le parole del difensore centrale diciannovenne del Leeds United Charlie Cresswell quando si è rivolto a un gruppo di studenti di Leeds insieme al suo compagno di squadra, Joe Gelhardt, alla fine di settembre.
I due giovani talenti hanno preso la parola dopo delle settimane per entrambi super: Gelhardt aveva appena esordito in prima squadra, entrando in campo nel secondo tempo nella sfida di Carabao Cup contro il Fulham, vinta dal Leeds ai rigori. Cresswell, invece, è stato in grado di regalarsi un momento ancor più importante 2 giorni prima.
Non solo ha giocato 120 minuti nella partita contro il Fulham, ma è anche partito titolare nel suo debutto in Premier League contro il West Ham a Elland Road pochi giorni più tardi. I Whites hanno perso per effetto di un goal di Michail Antonio, ma la prova di Cresswell ha generato entusiasmo.
Il modo in cui ha affrontato Antonio – considerato tra i più difficili attaccanti del campionato da marcare – è stato impressionante. Figlio dell'ex attaccante del Leeds e capocannoniere della English Football League Richard, Cresswell è cresciuto nelle giovanili del Leeds.
Suo padre è stato a capo dell'academy allenandola tra il 2018 e il 2020, ma nessun favoritismo perchè Charlie era al Leeds già dal 2013.
Le prestazioni in campo di Cresswell gli son valse premi Under 18, mentre il manager dell'U23 Mark Jackson lo nominò immediatamente capitano una volta assunto l'incarico.
È stato anche incluso nelle prime due convocazioni dell'Inghilterra U21 di Lee Carsley, con la prima chimata di Cresswell a settembre nonostante avesse giocato solo 90 minuti da 'senior'.
Ascoltando il 19enne parlare a un gruppo di studenti, è chiaro perché Cresswell sia il capitano dell'U23 del Leeds dall'età di 18 anni. Ha una maturità superiore ai suoi anni e parla con autorità.
La sua evidente capacità di leadership è dimostrata dal fatto che sul campo dà istruzioni ai compagni e fornisce l'esempio, anche in prima squadra, senza paura.
Cresswell ha un'aura di fiducia e calma su di sè, che ha mostrato molto presto nel suo debutto in Premier League. Ricevendo la palla all'interno della propria area di rigore, ha saputo liberarsi di Angelo Ogbonna con un tocco e a testa alta.
Piuttosto che farsi prendere dal panico e lanciare la palla sul campo, l'adolescente ha finto di giocare il pallone a destra, prima di lanciarlo oltre l'uomo del West Ham dall'altra parte, avanzando con calma con la palla e passandola a centrocampo. I tifosi di casa hanno approvato con un'ovazione e ogni tensione per Creswell è svanita.
"Quando ci penso, probabilmente mi sentivo più nervoso prima della gara col West Ham, solo perché era la Premier League con un Elland Road pieno di gente - ha poi ammesso Cresswell a 'The Athletic' - Non posso fingere di non esserlo, ma c'era più eccitazione che nervosismo. Le pressioni però sono positive, ti migliorano e rendono attento".
Lo stesso Marcelo Bielsa ha spiegato che prima della prestazione del giovane contro il Fulham, aveva ritenuto che spostare Kalvin Phillips da mediano a difensore centrale fosse l'opzione migliore rispetto al far giocare a Cresswell in mezzo per ovviare all'emergenza infortuni in retroguardia.
Tuttavia, era però convinto che Cresswell potesse crescere ulteriormente dopo la sua prova a Craven Cottage: "La performance dell'altro giorno non è stata perfetta, ma ha colto la chance è se l'è meritato. Dopo la partita contro il Fulham ha fatto un significativo passo avanti".
Per tutta la partita col West Ham, il giovane difensore ha ripagato la fiducia accordatagli dal suo manager. Ha seguito alla lettera le sue istruzioni sulla marcatura a uomo, seguendo Antonio fino alla metà campo del West Ham, se necessario.
A volte Antonio ha avuto la meglio su di lui – come c'era da aspettarsi – ma Cresswell gli è rimasto incollato addosso e ne più volte ne è uscito vincitore.
"È così grande, forte e veloce - ha detto Cresswell di Antonio - In Premier League è strano, perché i giocatori sono tutti come robot: sanno esattamente cosa fare e fanno le cose giuste. Non potevo permettermi un errore. Ho capito subito che se ne avessi fatto uno, Antonio avrebbe segnato".
Bielsa ha definito la prova del debuttante di "personalità e carattere", sottolineando come avesse commesso "pochissimi errori".
E anche se Cresswell potrebbe dover aspettare un po' prima della sua prossima apparizione in Premier League, con Diego Llorente e Pascal Struijk rispettivamente reduci da infortunio e squalifica, la prossima volta che Bielsa punterà su di lui, saprà che Creswell è più che pronto.
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