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Eusebio Di FrancescoGetty Images

C'è Chievo-Roma, Di Francesco annuncia: "Olsen e Manolas out"

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E’ una vigilia importante quella che si sta vivendo in casa Roma. La compagine giallorossa, dopo il clamoroso 7-1 di Firenze in Coppa Italia ed il pareggio interno contro il Milan, scenderà in campo venerdì sera a Verona per sfidare il Chievo di Di Carlo. Dopo aver messo in cascina due punti nelle ultime due uscite di campionato, i capitolini cercano quel successo che possa rilanciare la loro corsa alla caccia di una qualificazione alla prossima Champions League.

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Eusebio Di Francesco, parlando nella conferenza stampa di presentazione del match, si è soffermato sulle condizioni dei suoi ragazzi.

“Qualcuno non rientrerà nella lista dei convocati, uno di questo è Olsen che ha un problema al polpaccio, la speranza è quella di recuperarlo per martedì. Non ci sarà nemmeno Manolas per un problema al pube, per il resto c’è da valutare solo De Rossi che è rientrato dopo diverso tempo e non è ancora nelle condizioni ottimali per affrontare più impegni ravvicinati. Abbiamo recuperato invece Juan Jesus che ha accorciato i tempi ed è convocato”.

Il tecnico giallorosso ha svelato quali sono le insidie che nasconde la sfida con il Chievo.

“Tanti punti persi con le piccole? Di punti ne abbiamo persi da tante parti, ma questo è capitato anche ade altre squadre visto che siamo tutti così vicini. La Roma ha spesso dominato le sue partite, ma non le ha chiuse. Abbiamo avuto poca continuità da questo punto di vista, dovremmo essere più cinici e difenderci in maniera adeguata come abbiamo fatto con il Milan”.

Di Francesco potrebbe riproporre Karsdorp e Schick sull’out di destra.

“Potrebbe essere. Rick ha avuto maggiore continuità in fase difensiva, cosa nella quale lui può peccare un po’ venendo da un campionato diverso dal nostro, ma ha importanti qualità offensive ed ha lavorato molto bene. Schick ha messo in campo quella cattiveria che dovrebbe avere qualsiasi giocatore”.

Nzonzi potrebbe trarre giovamento da un 4-3-3, Di Francesco vede bene il centrocampista in quel sistema di gioco.

“Lui e De Rossi sono giocatori diversi, ma anche Nzonzi può fare l’interno. Anche con il 4-2-3-1 abbiamo giocato ottime partite ed io credo che gli atteggiamenti in campo siano più importanti dei vari sistemi di gioco. Voi sapete che a me il 4-3-3 piace, è uno schema che ti permette di avere maggiore equilibrio in fase di aggressione e ci sta che contro il Chievo possa essere riproposto questo sistema”.

Nonostante i tanti impegni ravvicinati, Di Francesco non rinuncerà a Zaniolo.

“Giocherà di nuovo. Dobbiamo sfruttare la sua gioventù e la sua voglia di essere aggressivo e determinato. Deve ancora migliorare nelle scelte durante l’arco di una partita però, perchè a volte è troppo generoso. Può sembrare un paradosso, ma è la stessa cosa per Pellegrini, a volte si cade in errori. Comunque ben venga questa esuberanza e Zaniolo quindi in questa partita ci sarà, per la prossima poi vedremo”.

Contro il Chievo quindi, ci sono molte chance di rivedere Schick e Dzeko insieme.

“Se possono essere riproposti Karsdorp e Schick vuol dire che Edin sarà il nostro centravanti. L’intesa cresce con il tempo e con la condizione fisica, che però arriva di più con gli allenamenti che con le partite. Ho visto allenarsi la squadra in un certo modo, però poi non basta perchè dobbiamo essere in partita per 95’. Jesus o Marcano? E’ difficile vedere Juan Jesus dal 1’, ricordiamoci in che condizioni era, non ha camminato per tre giorni”.

Di Francesco si è soffermato sul lavoro che è stato fatto su Schick.

“Domenica si è creato un clima particolare, ma in quel ruolo ci ha messo più cattiveria. Anche in altre partite nelle quali si è confrontato con avversari importanti è andato a vincere duelli di testa importanti. E’ cresciuto tanto, anche in fatto di autostima. Queste sono cose che non dipendono solo dall’allenatore, solamente ad un certo punto si capisce che per giocare a calcio bisogna sporcarsi e che la tecnica da sola non basta”.

Florenzi non sta vivendo un grandissimo momento di forma.

“Sono convinto del fatto che Karsdorp possa essere uno stimolo per lui. Florenzi viene da un periodo nel quale ha avuto l’influenza e non si è allenato con continuità. Vedrete che tornerà ad essere brillante e comunque questo è un momento nel quale siamo un po’ tutti in sofferenza. Saranno i risultati a portare questi giocatori ad un certo livello”.

Kolarov ultimamente è stato preso di mira da alcuni tifosi, Di Francesco ha spiegato come intende gestire questa situazione.

“Sono cose che possono capitare a tutti, siamo uomini e si possono anche dire cose sbagliate e magari ingigantirle. Qui certe questioni si enfatizzano troppo. Kolarov è certamente dispiaciuto per quello che è successo, ma è stato difeso dai suoi compagni, è un giocatore molto legato a questa squadra, si è sempre messo al servizio della Roma ed ha anche giocato un mese e mezzo con un piede fratturato. A volte succedono cose sulle quali si può mettere una pietra sopra e chiedere scusa. Parliamo di un giocatore importante per noi, abbiamo bisogno di lui”.

Con Olsen indisponibile, contro il Chievo toccherà a Mirante.

“Fuzato è cresciuto tantissimo, ma domani toccherà a Mirante visto che ha superato il suo problema. Fuzato è comunque un portiere di grandi prospettive”.

Infine un accenno alle difficoltà riscontrate da Pastore.

“Non sta rendendo al meglio per una serie di circostanze. E’ anche colpa mia, visto che non sta giocando con continuità. Si sta allenando bene, ma in campo poi le cose cambiano e ci sono circostanze che non lo stanno favorendo. Adesso ha Zaniolo davanti, ma lui deve continuare a dare il massimo perchè abbiamo bisogno anche di lui. Deve tornare ad essere quello che tutti noi conosciamo”.


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