Edinson Cavani all' Inter, ci risiamo. Quello tra il Matador, il cui contratto col PSG scade il 30 giugno 2020, e la società nerazzurra infatti più che un nuovo amore sarebbe un vero e proprio ritorno di fiamma.
Dieci anni fa, quando ancora Cavani vestiva la maglia del Palermo , Branca cercò insistentemente di portare l'attaccante uruguaiano a Milano ma l'offerta dell'Inter allora non soddisfece Zamparini che preferì cederlo al Napoli da dove la carriera del Matador sarebbe decollata definitivamente. Destinazione Parigi, appunto.
A raccontare cosa successe nell'estate del 2010 alcuni anni fa è stato proprio l'ex patron del Palermo che, come nel suo stile, non ha certo risparmiato qualche frecciata nei confronti dei dirigenti interisti di allora. E in particolare di Marco Branca.
"Su Cavani c'era il Manchester City e c'era anche l'Inter, che pensava a lui per sostituire Balotelli. Però Branca, uno che pensa di essere il numero uno, voleva portarmelo via per due lire. All'Inter chiesi 20 milioni, poi arrivò De Laurentiis che con un'offerta seria se lo aggiudicò: io chiesi 18, lui arrivò a 16 con la promessa che se fosse esploso mi avrebbe dato di più. Dopo un po' di tempo mi richiamò e mi disse che il milione l'avrebbe aggiunto perché Cavani effettivamente era quello che dicevo io".

Una versione confermata dall'ex amministratore delegato rosanero Guglielmo Miccichè, per il quale il mancato trasferimento del Matador all'Inter fu una mera questione economica.
" Cavani finì al Napoli anche grazie alla timidezza dell'Inter. La società di Massimo Moratti intavolò con noi una trattativa ma appena sentì che si parlava di 15-17 milioni di euro si ritrasse. Noi proponemmo anche un pagamento dilazionato in 4 anni ma i nerazzurri su quella cifra non vollero neppure discutere. Così si chiuse la trattativa".
A parziale giustificazione dell'Inter va detto che Cavani al Palermo non aveva convinto del tutto, anche perché spesso schierato fuori ruolo per fare spazio ad Amauri.
Alla fine quindi il Matador nel 2010 finirà al Napoli dove si consacra tra i migliori attaccanti del mondo tanto che tre anni dopo arriverà la super offerta del PSG , che mise sul piatto di De Laurentiis ben 64 milioni di euro.
L'Inter invece nell'estate 2010 cederà Balotelli al Manchester City ed al suo posto sei mesi dopo acquisterà Pazzini dalla Sampdoria per 18 milioni di euro, compreso il cartellino di Biabiany. Uno in più di quanto versato dal Napoli per strappare Cavani al Palermo.
A fare l'affare, insomma, allora fu De Laurentiis. Adesso però il Matador potrebbe davvero vestirsi di nerazzurro. Ed a parametro zero: sarà la volta buona?


