Il 21 dicembre 2022 Gaetano Castrovilli lo ricorderà a lungo: non si gioca alcuna partita ufficiale, è vero, ma il test amichevole contro il Lugano è un momento importantissimo, per lui.
Vincenzo Italiano lo fa entrare al 75' al posto di un ottimo Amatucci, classe 2004 che ha incantato contro gli svizzeri: non è un normale ingresso in campo, però, quello del Campione d'Europa.
Castrovilli è lontano dal terreno di gioco dal 16 aprile, quando al 77' della sfida contro il Venezia, in Serie A, lascia tutti con il fiato sospeso. La diagnosi, avvenuta pochi giorni dopo, è senza appello.
"Lesione del legamento crociato anteriore, del legamento collaterale mediale e del menisco esterno del ginocchio sinistro".
Da lì è partito l'iter di ripresa, con calma, pazienza e attesa: otto mesi di lavoro incessante, con la speranza di ritrovare il prima possibile il campo, cosa avvenuta proprio il 21 dicembre. Una data non casuale.
Al 75' entra sul terreno di gioco, al 90' raccoglie in area, carica il destro e conclude, con il pallone che, deviato, si alza e batte il portiere del Lugano. E' goal: un goal bellissimo, dal punto di vista simbolico.
I compagni vanno subito a circondarlo e abbracciarlo, sorridendo: il 6-1 finale vale poco, in termini numerici, se rapportato a quanto accaduto a Castrovilli, nel giorno della sua rinascita, pur in amichevole.


