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Caso plusvalenze, stangata per la Juventus: 15 punti di penalizzazione

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Stangata per la Juventus sul fronte plusvalenze: la Corte Federale d'Appello ha accolto l'istanza di revocazione del processo riguardante il caso plusvalenze e ha riaperto il procedimento sportivo a carico del club bianconero che è stato penalizzato di15 punti in classifica.

Una sanzione pesantissima, quella inflitta nei confronti della società zebrata, da scontare nel campionato attualmente in corso. Di seguito la nota ufficiale della FIGC:

"La Corte Federale di Appello presieduta da Mario Luigi Torsello ha accolto in parte il ricorso della Procura Federale sulla revocazione parziale della decisione della Corte Federale di Appello a Sezioni Unite n. 89 del 27 maggio scorso, sanzionando la Juventus con 15 punti di penalizzazione da scontare nella corrente stagione sportiva e con una serie di inibizioni per 11 dirigenti bianconeri (30 mesi a Paratici, 24 mesi ad Agnelli e Arrivabene, 16 mesi a Cherubini, 8 mesi a Nedved, Garimberti, Vellano, Venier, Hughes, Marilungo e Roncaglio).
La Corte ha confermato il proscioglimento per gli altri 8 club coinvolti (Sampdoria, Pro Vercelli, Genoa, Parma, Pisa, Empoli, Novara e Pescara) e i rispettivi amministratori e dirigenti".

Confermate, dunque, anche le inibizioni nei confronti di 11 dirigenti tra i quali spiccano i 30 mesi inflitti a Fabio Paratici, i 24 mesi ad Andrea Agnelli e Maurizio Arrivabene, i 16 mesi a Federico Cherubini e gli 8 mesi a Pavel Nedved, oltre ai provvedimenti nei confronti di Garimberti, Vellano, Venier, Hughes, Marilungo e Roncaglio.

Contestualmente, sono stati invece prosciolti tutti gli altri otto club coinvolti nella vicenda: Sampdoria, Pro Vercelli, Genoa, Parma, Pisa, Empoli, Novara e Pescara. L'iniziale richiesta da parte del procuratore federale Giuseppe Chiné era di 9 punti di penalizzazione per Madama e di un'ammenda nei confronti delle altre società coinvolte.

In tarda serata, è però arrivata la decisione ufficiale della Corte Federale che ha inasprito ulteriormente la sanzione nei confronti della Juve, portando invece all'assoluzione delle altre società inizialmente sotto accusa.

In attesa del ricorso al CONI, già annunciato dal club, la Juventus scende dal terzo al decimo posto in classifica, passando dai 37 punti conquistati sino a questo punto della stagione a 22. Una vera e propria mazzata per la formazione di Massimiliano Allegri.

I bianconeri finiscono così a -25 dalla capolista Napoli e a -12 dal quarto posto che vale l'accesso alla prossima Champions League. Morale della favola, un conto da pagare salatissimo.

Le prime dichiarazioni ufficiali sul fronte juventino sono arrivate in seguito alla sentenza attraverso un comunicato dei legali che rappresentano il club: Maurizio Bellacosa, Davide Sangiorgio e Nicola Apa.

"L’odierno accoglimento del ricorso per revocazione da parte delle Corte d’Appello Federale ci pare costituisca una palese disparità di trattamento ai danni della Juventus e dei suoi dirigenti rispetto a qualsiasi altra società o tesserato.
Attendiamo di leggere con attenzione le motivazioni per presentare il ricorso davanti al Collegio di Garanzia dello Sport, tuttavia evidenziamo, fin da ora, che alla sola Juventus e ai suoi dirigenti viene attribuita la violazione di una regola, che la stessa giustizia sportiva aveva ripetutamente riconosciuto non esistere. Riteniamo che si tratti di una palese ingiustizia anche nei confronti di milioni di appassionati, che confidiamo sia presto sanata nel prossimo grado di giudizio".

A ruota è arrivato anche il comunicato stampa della stessa Juve, la quale ha prontamente annunciato ricorso al Collegio di Garanzia del CONI:

"Juventus Football Club S.p.A. (“Juventus” o la “Società”) comunica che la Corte Federale di Appello – Sezioni Unite, visto il ricorso per revocazione ai sensi dell’art. 63 del Codice di Giustizia Sportiva proposto dalla Procura Federale, ha dichiarato ammissibile il ricorso per revocazione e pertanto revocato la pronunzia della Corte Federale di Appello, Sezioni Unite, n. 0089/CFA-2021-2022 del 27 maggio 2022 e, per l’effetto, disposto la penalizzazione di 15 punti in classifica per la Juventus da scontarsi nella corrente Stagione Sportiva e l’inibizione temporanea per il Direttore Sportivo, Federico Cherubini, di mesi 16 a svolgere attività in ambito FIGC, con richiesta di estensione in ambito UEFA e FIFA.
Con la pronunzia revocata la Corte Federale di Appello aveva rigettato il reclamo proposto dalla Procura Federale avverso la decisione del Tribunale Federale Nazionale che, a sua volta, aveva prosciolto Juventus e gli altri soggetti deferiti per insussistenza di qualsiasi illecito disciplinare in ordine alla valutazione degli effetti di taluni trasferimenti dei diritti alle prestazioni di calciatori sui bilanci e alla contabilizzazione di plusvalenze.
La Società attende la pubblicazione delle motivazioni e preannuncia sin d’ora la proposizione di ricorso al Collegio di Garanzia dello Sport nei termini del Codice di Giustizia Sportiva".
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