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Cancellieri Italy U21Getty

Dalle briciole alla Lazio alla doppietta in Nazionale Under 21: il paradosso Cancellieri

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Di paradossi il calcio è pieno, soprattutto quando si parla di giovani calciatori: talenti che, per diversi motivi, non vengono impiegati quanto dovrebbero e che, in alcune partite, si esaltano facendo pensare il più classico dei "ma perché non gioca più spesso?".

Matteo Cancellieri è senz'altro uno di quei profili che, a detta di tutti, possono avere un ottimo futuro nel panorama calcistico non solo italiano, ma europeo. Anche perché i suoi 20 anni fanno "a botte" con un'esperienza già sufficiente per "pretendere" più costanza e fiducia.

In estate si è trasferito alla Lazio, dal Verona, dopo essere cresciuto nella Roma: lui nella capitale ci è nato, a dir la verità. E' stato tutto molto semplice.

Nella passata stagione, dopo l'esordio in massima serie con i gialloblù, è anche andato a segno contro l'Empoli, ripetendo quanto fatto in Coppa Italia (sempre con i toscani) nel dicembre precedente. In biancoceleste, ovviamente, i discorsi sono parecchio differenti.

Questione di gerarchie e di un assetto già collaudato, quello di Maurizio Sarri, che ha portato l'attaccante a partire dietro i vari Ciro Immobile, Felipe Anderson, Mattia Zaccagni e Pedro. Insomma: dietro tutti questi.

E se a metà ottobre deteneva il triste record di 11 partite da subentrato su 11, con gli infortuni di alcuni nomi importanti della Lazio la situazione non è cambiata molto.

A fine 2022, cioè alla sosta dei campionati, Cancellieri ha collezionato 19 presenze, di cui 3 da titolare: ha giocato dal primo minuto in Europa League contro Midtjylland e Feyenoord, e in Serie A contro il Monza. Sì, solo contro il Monza. In tutti gli altri casi è sempre entrato dalla panchina.

Per intenderci: poco più di 400 minuti accumulati in 19 partite, che sono circa 21 a partita. Ed è un paradosso, a pensarci bene, soprattutto dopo la prova offerta nella sfida tra l'Italia Under 21 e la Germania, conclusa sì per 2-4 per i tedeschi, ma con una doppietta propriodell'attaccante biancoceleste.

Che adesso diventa un vero e proprio dilemma: vale la pena "tenerlo in caldo" così tanto? Sarri ha sicuramente più dati a disposizione per valutare e scegliere il miglior percorso di crescita per il giocatore, ma l due goal con gli Azzurrini sono un messaggio importante.

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