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QuidditchGetty

Campo distrutto dallo sport di Harry Potter: stop alle gare del Bamberg

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Lo sport più diffuso e praticato al mondo, il calcio, bloccato dallo sport immaginario più diffuso e praticato nel mondo di Harry Potter. Adattato però anche al mondo reale. Siamo in Germania, dove il locale club dell'Eintracht Bamberg dovrà rimanere fermo fino al 2023 a causa del Quidditch.

Che cos'è il quidditch? Per i pochi che non hanno mai visto Harry Potter nella propria vita, si tratta dello sport di squadra più diffuso nel mondo creato da J.K Rowling. Due squadre di maghi a cavallo di una scopa cercano di ottenere il maggior numero di punti possibile, facendo passare la palla attraverso degli anelli o recuperando il 'boccino d'oro', rapidissima palla con le ali la cui cattura segna la fine del gioco.

Il quidditch, ovviamente adattato, è diventato sport anche nella vita reale, in un miex tra rugby, dodgeball e calcio. Senza magia, si cerca di far passare il pallone attraverso dei cerchi prima che venga recuperato il boccino. Sì, i giocatori delle due squadre hanno come limitazione il dover camminare a cavallo di un tubo di plastica.

A Fuchs Park, campo dell'Eintracht Bamberg, si gioca il campionato tedesco di Quidditch. L'ultimo match dei Dragonriders Bamberg, la squadra locale che ha appena cambiato nome dall'originale Kelpies Bamberg, ha lasciato il terreno di gioco in condizioni pessime.

Risultato? L'Eintracht non potrà ospitare gare casalinghe fino alla fine dell'anno:

"Ci vuole molta cura del prato per rendere di nuovo giocabile il campo" evidenzia l'allenatore Jan Gernlein a 'fussball.de. "Le attuali partite casalinghe sono state rinviate al prossimo anno, giochiamo solo le restanti partite in trasferta".

Un vero guaio per Gernlein, consideranda l'ottima forma dei suoi: cinque vittorie di fila e secondo posto in classifica alle spalle del Gebenbach capolista, ad un punto di distanza ma con una gara in più nella Bayernliga, nella quinta serie tedesca.

Il Bamberg però non si perde d'animo:

"Stiamo vivendo una stagione eccezionale che nessuno si aspettava. Non la useremo come scusa. Le circostanze sono certamente speciali e non ideali. Ma rimaniamo completamente concentrati e utilizziamo i giorni liberi per un ulteriore allenamento"

In attesa, ovviamente di un nuovo match dei Dragonriders:

"Dovrebbero giocare da un'altra parte? Sta agli altri deciderlo".
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