I problemi fisici di Brozovic si sono trasformati in un'opportunità per Hakan Calhanoglu, che nel ruolo di regista ha convinto tutti e, in primis, Simone Inzaghi: l'Inter ha beneficiato del rendimento offerto dal turco in quella posizione nonostante qualche scetticismo iniziale, tanto da rinforzare il dubbio su chi, tra il croato e l'ex Milan, sia meglio puntare.
Un argomento affrontato dallo stesso Calhanoglu nell'intervista concessa a 'La Gazzetta dello Sport': giocare da playmaker non è affatto una novità, pratica già svolta in passato con buoni risultati.
"Dovunque mi metteranno, darò il massimo. Poi già in nazionale giocavo da regista e il mio procuratore mi ha sempre detto: 'Quello è il tuo ruolo...'. Le sue parole mi sono rimaste in testa: per questo mi vedo più davanti alla difesa, non a caso il mio idolo era Pirlo... Grazie a Inzaghi mi sono completato in questa posizione, soprattutto dal punto di vista difensivo. Ora mi esalta anche il duello fisico: sarò più lontano dalla porta e tirerò di meno, ma riesco a controllare la partita, il ritmo, e aiutare i compagni da dietro. Poi un goal può sempre arrivare, come a San Siro con il Barcellona...".
Il rientro di Brozovic ha aumentato il numero di opzioni a disposizione di Inzaghi.
"Nel calcio e nella vita esiste la concorrenza ed è un bene per tutti: le scelte sono poi dell’allenatore. Io devo solo essere pronto, sia da mezzala che da regista, magari cambiando pure ruolo nella stessa partita. Anche grazie al rientro di Brozo, però, siamo uno dei centrocampo più completi d’Europa".
La crescita di Calhanoglu è sotto gli occhi di tutti: il classe 1994 non si sente lontano da nomi del calibro di Modric, De Bruyne, Casemiro e Pedri.
"Sì, mi sento sottovalutato. Non sono lontano dai nomi che ha citato, ho tutto per avvicinarmi a loro: per come sono cresciuto mi vedo tra i primi 5 d’Europa nel mio ruolo, lo dico con umiltà ma con consapevolezza. A volte, alcuni giocatori, che giocano per esempio in Premier, in questo momento possono avere più visibilità...".
L'Inter sembra intenzionata a proporre il rinnovo del contratto in scadenza nel 2024: un motivo di grande orgoglio per il turco.
"Sono orgoglioso che l’Inter voglia rinnovarmi e la mia volontà è stare qua. Ma io voglio rimanere a Milano anche dopo, restando nel calcio. Magari apro pure un ristorante 100% turco, che in città manca...".
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