L'allarme lanciato da Antonio Conte al termine di Inter-Parma è di quelli importanti: si è detto preoccupato per la situazione relativa alla rosa nerazzurra, ridotta ai minimi termini e attesa da un altro tour de force con quattro partite in pochi giorni prima della sosta di novembre.
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"E' la terza partita in sei giorni e stanno giocando gli stessi: avremo delle difficoltà, sotto questo punto di vista non sono sereno. De Vrij aveva un problema agli adduttori, Asamoah al ginocchio: giocare ogni tre giorni non è facile con una rosa ridotta ai minimi termini, ai ragazzi non posso dire nulla. A Brescia giocheranno gli stessi per la quarta volta di seguito".
Secondo 'Il Corriere dello Sport', Conte ha incontrato i dirigenti che avrebbero dato l'ok per puntellare la rosa durante la sessione invernale, pur consapevoli che il grosso del mercato in entrata ci sarà qualche mese più tardi.
In particolare il mirino del tecnico è puntato sul centrocampo, orfano dell'infortunato Sensi: è in quel settore che servirebbe maggiore forza fisica e qualità allo stesso tempo, caratteristiche individuate in Arturo Vidal.
Il cileno è il preferito di Conte che aspira ad allenarlo nuovamente dopo averlo già fatto con successo ai tempi della Juventus: secondo quanto riportato da 'La Gazzetta dello Sport', il ds Piero Ausilio sarebbe volato a Barcellona per capire le intenzioni del club blaugrana che, almeno a gennaio, non dovrebbero cedere l'ex Bayern Monaco. Più probabile un addio in estate, complice il rapporto non idilliaco con Ernesto Valverde.
Non sembra stuzzicare Conte invece l'ipotesi Rakitic, mentre il piano B porta a Nemanja Matic del Manchester United. Con il tesoretto ricavato dalle cessioni (Icardi, Perisic e Gabigol?), l'Inter potrebbe anche tentare il colpo a sorpresa: Milinkovic-Savic resta sempre sul taccuino, occhio anche al giovane Sandro Tonali, fresco di primo goal in Serie A col Brescia.




