Pubblicità
Pubblicità

Buffon dimentica la mancata Champions: "Non mi serve per sapere quanto sono forte"

Pubblicità

Si parlerà continuamente di chi è il più grande portiere della storia del calcio. Giochi che coinvolgono anche gli altri ruoli, così come il numero uno in assoluto. Tra gli estremi difensori non si può non citare oggettivamente Gigi Buffon, considerato sempre in una lista tra i maggiori intepreti tra i numero uno.

Buffon non ha nessuna intenzione di smettere, nonostante i 44 anni nella carta d'identità. Passano le stagioni ma l'ex portiere della Juventus, attualmente di nuovo al Parma, non appende i guantoni al chiodo. Fino a quando se la sentirà, sarà un giocatore professionista.

Intervenuto al Festival dello sport di Trento Buffon ha spiegato il perchè del proseguo di carriera a tempo indeterminato:

"Tante ragioni. Perché mi sento ancora forte e competitivo, sono nell'età dell'oro dello sportivo. Ho un'età tale in cui posso anche decidere di smettere quando voglio. Sono padrone del mio tempo. Le mie scelte hanno sempre avuto un senso. Come essere tornato a Parma, perché sono un uomo felice nel vedere il tifoso quanto è orgoglioso vedermi di nuovo in porta con i gialloblù.

Nella vita ho vinto tanto ma ho anche rinunciato ad altri titoli. Sono felicissimo di essermi battuto per vincerli ma personalmente per me i successi li ho ottenuti anche con l'affetto della gente. E per sapere quanto valgo non mi servono ad esempio 8 Champions League. Anche senza vincerle io so quanto sono forte".

Buffon non è stato esente da critiche, ma ora come ora sono un modo per dare di più:

"Sono una benzina, soprattutto in vecchiaia. Da ragazzo invece fanno male e rischiano di destabilizzarti. Quando sei maturo e sai quanto vali invece le critiche diventano un incentivo. A volte ne avevo provo bisogno. Quando giocavo bene non leggevo i giornali, perché magari mi portavano fuori equilibrio. Quando andava male mi piaceva invece la critica, sapere da chi arrivava anche per, tra virgolette ovviamente, odiarlo".

Nel corso dell'intervento, Buffon ha svelato un curioso retroscena su Mike Maignan, portiere francese del Milan e protagonista dello Scudetto del 'Diavolo' nella passata stagione:

"Quando tornai da Parigi alla Juve mi chiesero dei portieri. Dissi di Maignan del Lille, che però nessuno considerava. Mi chiedevo il perché. Quando il Milan lo prese mandai un messaggio a Maldini, dicendo che in pochi credevano in lui ma che avevano preso un grande portiere. Ed infatti è andata così".
Pubblicità

ENJOYED THIS STORY?

Add GOAL.com as a preferred source on Google to see more of our reporting

0