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Bouy JuventusGetty Images

La promessa Bouy: dallo Scudetto con la Juventus alla seconda serie qatariota

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Nove scudetti consecutivi, tra Sarri, Allegri e Conte. La Juventus ha dominato la Serie A per un quasi un decennio, prima di abdicare in favore dell'Inter 2020/2021. Un'era che ha visto grandissimi campioni, ma anche fuoriclasse oggettivi, passare in bianconero. Non solo, viste le speranze mancate.

Tra questi, Ouasim Bouy. Classe 1993, centrocampista mancino, arriva alla Juventus dalle giovanili dell'Ajax, una delle accademie più importanti del mondo. Viene spedito in prestito al Brescia nel 2012, quando approda a Torino, mostrando grandi qualità in Serie B.

Ritorna così alla Juventus, facendo parte della rosa 2013/2014, che vince lo Scudetto sotto Conte. Con Madama conquisterà dunque il tricolore, giocando però solamente una partita in Coppa Italia. Da lì più nulla, una serie di prestiti infiniti prima dell'addio.

Bouy, che doveva essere il futuro della Juventus, ha così militato in Grecia, in Olanda, in Germania, in Spagna e Inghilterra, inizialmente nelle prime serie di tali rispettivi paesi, per poi finire nella seconde, con un periodo anche in Serie A vestendo la casacca del Palermo.

Nelle ultime annate, dopo il Cultural Leonesa nella Segunda spagnola e il PEC Zwolle in Olanda, Bouy ha fatto parte del Leeds di Bielsa in Premier, senza però mai trovare il campo: è stato così ceduto al Al Kharaitiyat, nella seconda serie del Qatar, collezionando una presenza. Un declino inesorabile.

Come diversi ex giovani passati alla Juventus, anche Bouy non è riuscito a diventare un campione da copertina. L'aver indossato la maglia della Juventus in una delle stagioni di rinascita è sicuramente stato il punto più alto della sua carriera.

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