Uno 0-0 esterno non è mai un cattivo risultato, quando sei in crisi. E, soprattutto, non lo è per uno che è al proprio esordio assoluto come allenatore. Ruolino di marcia ancora immacolato: Mikel Arteta, nuovo manager dell'Arsenal, è ancora fermo a... zero sconfitte.
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Anche di questo, prima del match tra l'Everton e i Gunners, ha parlato José Mourinho. Con la sua solita dose di ironia e un ragionamento sul dualismo allenatori esperti-allenatori alle prime armi.
"Anni fa i migliori manager erano quelli con più vittorie. Ora, invece, il migliore è chi ha perso meno... Quindi, Ancelotti ha tre Champions League, ha vinto il campionato in Italia, Francia e Inghilterra, ha alzato coppe qua e là. Però ha perso, non lo so, 200 partite? Io ne ho perse 150-180. Ora invece non si tratta di quanto abbiamo vinto, ma delle partite che non abbiamo perso. Quindi, probabilmente, i migliori manager ora sono quelli con zero sconfitte...".
Evidente riferimento alla moda, nata con Pep Guardiola al Barcellona, di puntare sulle nuove leve della categoria. Anche a discapito di coloro che, nella propria carriera, hanno vinto di tutto e di più.
Prossima partita
“L'unica ragione, secondo me, è che i dirigenti guardano i curriculum e vedono chi ha più sconfitte e chi ha meno sconfitte. E chi ne ha meno riceve il lavoro. Non riesco a trovare un altro motivo".
Tra coloro che hanno meno sconfitte da allenatore, ovviamente, c'è proprio Arteta. Zero, per la precisione, avendo ricoperto solo il ruolo di assistente. E lo spagnolo non ha perso nemmeno oggi contro l'Everton. La sua prima delusione, insomma, non è ancora arrivata.