Pubblicità
Pubblicità
Insigne Gattuso - Napoli FiorentinaGetty

Barcellona-Napoli, Gattuso sul rebus Insigne: "Gioca solo se è al 100%"

Pubblicità

Napoli al dentro o fuori col Barcellona. Azzurri chiamati a vincere al Camp Nou per volare ai quarti di Champions: l'1-1 dell'andata al San Paolo, impone a Mertens e soci l'impresa.

Gennaro Gattuso, in conferenza stampa, mostra enorme rispetto per i blaugrana e fa il punto sull'eventuale impiego dal primo minuto di Lorenzo Insigne (regolarmente convocato). Nel mezzo, parole dolci per Fabian Ruiz, critiche sulla propria filosofia di calcio rispedite al mittente e idee chiare su come affrontare Messi & co.

"Sappiamo che per noi sarà molto molto difficile, sappiamo che squadra affrontiamo, servirà una grande prestazione tecnica e tattica. Forse neanche basterà, ma c'è la consapevolezza di affrontare grandi campioni".

"Insigne oggi si è allenato al 100% con la squadra, che è al 100% lo voglio sentire dalla sua bocca: se non è al 100% non scenderà in campo".

"Lozano? Non è cambiato nulla, dopo il lockdown ha lavorato duramente, rispetta le richieste mie e dello staff e sta avendo più spazio. Ha caratteristiche diverse, se vuoi fare palleggio serve tempo mentre per attaccare gli spazi e avere gli uno contro uno può fare la differenza. Non è un problema Lozano, ma di come vediamo il calcio e vogliamo giocare".

"Abbiamo raggiunto l'obiettivo di vincere la Coppa Italia, abbiamo giocato tante partite col freno a mano tirato perchè avevamo già tagliato questo traguardo e ciò non mi è piaciuto".

"Siamo quelli che ha palleggiato di più nel campionato italiano, seppur non abbiamo finalizzato ciò che abbiamo creato. Dall'andata a oggi, in qualcosa siamo migliorati".

"Se l'organizzazione tattica viene confusa con difensivismo non è un mio problema, da calciatore ho fatto cose importanti con caratteristiche opposte a ciò che cerco da allenatore e quindi mi porto dietro quest'etichetta".

"Aver perso la Liga al Barça dà più forza, è abituata a vincere da anni e quando ti abitui lo vuoi fare sempre. Domani abbiamo l'Everest da scalare, in questi mesi ho sentito barzellette come quella secondo cui il Barcellona non è in forma. Ha grandissimi giocatori e giovani che vederli è uno spettacolo. Se avremo la presunzione di andarli a prendere alti non ci siamo, bisogna aspettarli e capire cosa farà meno male".

"Fabian? Ha grandi margini di miglioramento, sa esprimersi con tecnica e palleggio e può migliorare ancora. Ci sta dando tanto, è molto interessante e avrà una grande carriera davanti a lui".

"Da giocatore partite così ne ho giocate tante, da allenatore le vivo diversamente. Ai miei giocatori non devo trasmettere tensione, prima di eventi così bisogna ricordarsi da dove si è partiti e dove si è oggi".

"Il Barcellona non è nei numeri, è nella metodologia e nel modo di tenere il campo. Non è importante se gioca a 3 o a 4 in difesa, ma conta la loro mentalità e la visione di calcio. E' una squadra unica. Puig? Di lui si parla poco, domani pare giocherà dall'inizio. E' già giocatore, non un giovane. E' uno spettacolo vederlo, fa bene a chi ama il calcio e questo è merito della Cantera. Non è un caso che da anni escano elementi con queste qualità".

Pubblicità

ENJOYED THIS STORY?

Add GOAL.com as a preferred source on Google to see more of our reporting

0