Il caos vissuto in casa Juventus e che ha fatto seguito alle dimissioni dell'intero CDA bianconero, avvenute negli scorsi giorni, trova grande spazio sui giornali e non solo: è uno dei temi principali del dibattito pubblico, calcisticamente parlando.
Con le indagini ancora in corso e con le numerose intercettazioni che emergono di giorno in giorno viene complesso definire al meglio la situazione: ci penserà il tempo.
La Juventus, intanto, torna a esporsi pubblicamente, prendendo posizione e lo fa attraverso una lettera pubblicata sul proprio sito ufficiale e diffusa sui social, contenente un messaggio di auguri di compleanno ad Andrea Agnelli, ma non solo.
"Oggi è il compleanno del nostro Presidente, Andrea Agnelli. Non è un giorno come gli altri, non in un momento come gli altri. Tanto si è scritto, tanto si è detto, tanto si dirà ancora: quello che vogliamo dire oggi noi, gente della Juve, per mutuare un termine caro ad Andrea, è semplicemente: Grazie", recita l'incipit.
Procedendo con la nota, si può leggere un rimando a quanto sta accadendo e che sta riguardando il club bianconero, con riferimento ai giornali.
"Mentre si sfogliano le pagine dei giornali, si rischia di perdere di vista altre pagine: quelle dei libri di storia. Una storia che lega da quasi un secolo il nostro club a una famiglia; decenni nei quali la Juventus è diventata leggenda, per poi consolidarla ancora, dal 2010 in poi, grazie a un’era senza precedenti, in campo e fuori. Tutto questo è possibile se alla base c'è una visione. Chiara, netta, precisa".
La Juventus, attraverso il messaggio affidato al sito ufficiale, ha ripercorso parte di quel che è stato compiuto dalla presidenza Agnelli, attraverso quella che il club definisce una "visione".
"Andrea Agnelli quella visione non ha soltanto dimostrato sempre di averla ma ne ha fatto una cifra distintiva, prendendo per mano la Juventus verso un orizzonte fino a poco tempo prima impensabile. In campo, e basta scorrere un palmarès troppo lungo per non rischiare di dimenticare qualcosa, e fuori. Tutto quello che oggi è sotto i nostri occhi, e dopo qualche anno appare quasi “normale”, come ad esempio una nuova identità visiva, come nuove e moderne infrastrutture, come lo sguardo a mondi “altri” dal calcio, come progetti sportivi mai visti prima in Italia, è frutto di quella visione. Una visione che aveva – e ha – la spinta al futuro come suo tratto distintivo. Perché, per usare un altro concetto caro ad Andrea, dopo una vittoria si comincia già a pensare alla prossima".
Infine, spazio agli auguri, con in chiusura la parola "Presidente", nonostante le dimissioni rassegnate negli scorsi giorni.
"Non disperderemo questa lezione: è il modo migliore per augurare buon compleanno al nostro Presidente".


