Si era già capito alla lettura delle formazioni che Cristiano Ronaldo non avrebbe trovato un'atmosfera particolarmente favorevole al Wanda Metropolitano: fischi assordanti all'annuncio del suo nome da parte dei tifosi dell'Atletico Madrid. Ovvio: si parla di un simbolo recente del Real, oggi alla Juventus ma ieri campione di tutto sull'altra sponda del Manzanarre.
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Durante la partita, l'atmosfera per Ronaldo è rimasta piuttosto pesante. In campo, ma soprattutto sulle tribune, dove i tifosi dell'Atletico Madrid hanno continuato a beccarlo. In che modo? Intonando dei cori legati alla famosa querelle che ha visto coinvolto il portoghese con l'Hacienda, il Fisco spagnolo: "Ronaldo es un moroso", Ronaldo è un moroso, e "Ronaldo paga l'Hacienda", paga il Fisco.
Cristiano Ronaldo, vicino al goal nei primi minuti direttamente su calcio di punizione, se l'è evidentemente legata al dito. E ha risposto ai sostenitori dell'Atletico da par suo: mostrando le 5 dita e, di conseguenza, ricordando ai rivali le 5 Champions League conquistate nel corso della propria fenomenale carriera.
Una Champions, Ronaldo l'ha alzata a Manchester, nel 2008 contro il Chelsea. Le altre, tutte con il Real Madrid. Due delle quali, ironia della sorte, dopo altrettanti derby vinti in finale contro l'Atletico: nel 2014 a Lisbona e nel 2016 a San Siro.
Scintille prevedibili, considerata la storica ed eterna rivalità tra Atletico e Real Madrid. E considerando anche i numeri messi in fila da Cristiano Ronaldo contro i Colchoneros durante la propria militanza spagnola: 31 sfide, 22 goal segnati. Un incubo che nella parte biancorossa di Madrid non è ancora scomparso.




