Per l'Ascoli era la gara dell'ossigeno: quella per tirarsi fuori dalla pressione della zona rossa e affacciarsi alla metà della classifica di Serie B con più tranquillità. Per il Brescia, invece, quella della svolta: potenzialmente dell'addio all'ultimo posto.
Al "Del Duca" è andata in scena una delle più belle partite dell'intera stagione del campionato cadetto, con emozioni fino all'ultima azione.
Basta semplicemente un dato: quel 2-2 che al 90' diceva che le formazioni di Breda e Gastaldello si erano divise equamente la posta in gioco. Vantaggio di Listkowksi, rimonta Ascoli con Mendes e Forte. Poi l'espulsione di Simic e il calcio di rigore trasformato da Aye.
Insomma, un pari, ma due squadre che vogliono la vittoria e lo dimostrano: il recupero segnalato dal quarto uomo dice 6 minuti. Inutile dire che da lì in poi succede di tutto.
Al 91' viene concesso un rigore ai bianconeri, trasformato da Caligara: al 95' Marsura legittima il vantaggio, rendendolo doppio, 4-2. Finita? No.
Al 99' sugli sviluppi di un calcio piazzato segna Bisoli: al "Del Duca" è 4-3, con tre goal in 9 minuti di recupero. Da non credere: o forse sì, con la stretta di mano tra Breda e Gastaldello che vuol dire una sola cosa. Complimenti a entrambe le squadre.
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