Lo scambio con il Barcellona ha portato Arthur a vestire la casacca della Juventus, ma il restyling del centrocampo bianconero potrebbe non essere terminato qui: nel taccuino dei vertici di Madama ricorre ormai da tempo il nome di Houssem Aouar, centrocampista 21enne del Lione ma già uomo-copertina del club francese.
Un profilo che incanta dal punto di vista tecnico, capace di guidare la mediana della squadra e di illuminare il gioco di mister Rudi Garcia: con l'assenza di Depay è lui il principale 'spauracchio' europeo di Ronaldo e compagni, che ne hanno già 'assaggiato' il talento nel match d'andata di Champions League.
Un profilo giovane ma già esperto anche a livello internazionale, Aouar piace anche ad altre big d'Europa: Pep Guardiola lo ha già inserito tra i possibili candidati del suo Manchester City per duttilità e capacità di palleggio, ma anche per quegli strappi in area avversaria che da sempre caratterizzano il gioco del tecnico spagnolo.
Cresciuto a pane e Lione sin dall'età di 11 anni, Aouar ha da sempre un solo idolo: quel Juninho Pernambucano da cui ha ereditato anche il numero di maglia e qualche caratteristica tecnica. Non i calci piazzati, ma quella straordinaria visione di gioco che ha postivamente stupito anche lo staff bianconero.
GettyCon Zidane condivide soltanto le origini algerine e la nazionalità francese, ma il talento di Aouar è già sotto gli occhi di tutti in patria: può giocare in tutti i ruoli del centrocampo, ma anche da esterno offensivo in un tridente. Molti lo paragonano a Iniesta, per quell'innata capacità di nascondere il pallone nello stretto: la cosa certa è che il Lione non farà sconti.
Il presidente Aulas aveva fissato la cifra di vendita a 70 milioni di euro, ma lo stop del campionato francese potrebbe obbligare il club ad abbassare la valutazione a 50 milioni. Lo stesso giocatore ha già dichiarato di sentirsi onorato per l'interesse di Madama, ma il patron del Lione ha subito messo un freno all'eventuale operazione:
"Scherzando mi sono sempre detto che non sarebbe male fare affari con la Juve, ma non penso che la Juve sia la priorità di Aouar. E non ho mai ricevuto offerte da Torino, salvo per giocatori di seconda fascia di cui non ricordo i nomi...".
Si era parlato anche di una possibile operazione con l'inserimento di Matuidi, che tornerebbe dunque in patria. Una soluzione gradita anche allo stesso Aulas: "Matuidi è un leader positivo che incarna tecnica ed esperienza. Ci avevamo già provato l'estate scorsa. Visti i tempi sarà dura per tutti sul mercato. Ma se Blaise rivede le sue esigenze e la Juventus lo libera, potrebbe essere un rinforzo formidabile".
Getty / Ronny HartmannIl Lione ha dalla sua però l'attenzione di tante altre squadre, che potrebbero far lievitare il prezzo del classe '98: nella Juventus di Sarri potrebbe giocare in tutti e tre i ruoli del centrocampo, ma potrebbe anche ricoprire un ruolo più avanzato alle spalle delle punte, come spesso viene chiesto anche a Ramsey.
Se vieni soprannominato 'La Pépite' (la pepita) in un club che ha già sfornato giocatori del calibro di Benzema, Lacazette, Fekir e Ndombele, il tuo nome può solo fare il giro d'Europa: la concorrenza è alta, ma la Juventus resta vigile per quello che sarebbe un completo rinnovamento e ringiovanimento del centrocampo.


