Quando si parla di nazionali calcistiche, sono veramente pochissime quelle capaci di vincere un trofeo nel proprio continente o a livello mondiale. Oltre le grandi europee e sudamericane relativamente ai Mondiali e alcune rappresentative africane, asiatiche e nordamericane per le coppe interne, sono decine le Nazionali che non solo faticano a qualificarsi ai grandi tornei, ma che devono fare i conti con un ranking FIFA bassissimo. Su tutte quelle dei micro-stati europei, vedi San Marino, e quelle composte da piccole isole, come Anguilla.
Nazione di appena 13.000 abitanti, posizionata a est di Porto Rico, sopra il sudamerica, Anguilla è attualmente, in attesa del nuovo aggiornamento che dovrebbe riportare San Marino dietro, la nazionale che occupa l'ultimo posto nel ranking FIFA.
210esimo posto e 792 punti per Anguilla. Per capire quanto è basso il totale ottenuto dalla nazionale centro-americana guidata da Stern John, trinidadiano alla guida della rappresentativa dal 2020, basti pensare che il Belgio ne ha 1822. Un divario enorme e impossibile da colmare ovviamente, vista la popolazione delle isole, dipendenti dal Regno Unito.
Anguilla ha così pochi giocatori che qualche mese fa, a maggio, il ct John creò un annuncio per cercare nuovi elementi in vista delle ultime gare relative alla prima fase di qualificazione ai Mondiali 2022:
"Si cercano calciatori entusiasti e competitivi che vogliano rappresentare Anguilla nelle qualificazioni a Qatar 2022. I giocatori devono avere tra i 15 e i 35 anni, giocare a livello agonistico con continuità, avere almeno un genitore o un nonno con cittadinanza anguillana".
Qualche elemento è stato arruolato, ma per il resto la Nazionale di Anguilla può contare probabilmente sul più basso numero di elementi a disposizione, spesso appena 15. Sono giocatori svincolati o che giocano nel massimo torneo locale. Alcuni militano in Inghilterra, nelle serie dilettantistiche e precisamente nel nono livello (la Combined Counties Football League).
Anguilla gioca a calcio per divertimento, sfidando nazionali che sognano in grande. Nella prima fase di qualificazione ha perso di misura contro le Barbados e con tre reti di scarto nella sfida contro Martinica, lottando duramente, ma davanti a Panama, rappresentativa qualificata ai Mondiali russi del 2018 e candidata ad un approdo in Qatar, è uscita dal campo dopo aver subito 13 goal.
Quattro gare, zero vittorie, zero pareggi, zero goal segnati. Ergo, quattro k.o e 23 reti incassate per Anguilla, che gioca le proprie gare al James Ronald Webster Park di The Valley, capitale della nazione e città più popolosa (1100 abitanti). Non sempre, considerando che le ultime sfide sono state disputate in trasferta, tra Stati Uniti e Panama.
Anguilla non gioca spesso, se non per le qualificazioni Mondiali e nel nuovo torneo della Nations League CONCACAF, in cui è riuscita a segnare due goal nella sfida contro Porto Rico, perdendo per 3-2. Ed è proprio il 16 ottobre 2019 che la rappresentativa ha messo insieme le sue ultime realizzazioni: l'unica volta negli ultimi dieci incontri.
Una data storica è certamente quella del novembre 2018, in cui Anguilla ha pareggiato per 1-1 contro Bahamas grazie al goal di Glennville Rogers. Per trovare una vittoria della Nazionale bisogna andare dietro di diverse pagine, fino al 2010: il 7 ottobre, undici anni fa, Brooks e Rodgers contribuirono a superare 2-1 la Nazionale di Saint-Martin, non affiliata alla FIFA.
Si tratta di una delle otto vittorie della Nazionale di Anguilla, su un totale di 80 incontri: un'altra è giunta contro Saint-Martin, dunque un successo con Saint Barthélemy, anch'essa non affiliata FIFA, uno con Montserrat e le Isole Vergini statunitensi. Il portafortuna sono però le Isole Vergini Britanniche, battute in tre occasioni a fronte di sette k.o: il primo marzo 2015 non sarà festa nazionale, visto il ruolo marginale del calcio rispetto agli sport nazionali, su tutti le corse di barche, ma il 3-1 in amichevole è comunque storia e mito. Ultimo successo contro una nazionale affiliata alla FIFA.
