Donare parte dei proventi ottenuti dalle sponsorizzazioni a organizzazioni comunitarie della città di Los Angeles, con temi che vanno dall'educazione alla gender equality: è questo il diktat dell'Angel City FC, club femminile militante in National Women's Soccer League e nato nel 2020 da un'idea di Natalie Portman.
L'attrice (nota per i tanti ruoli che l'hanno resa famosa, come quello di Evey Hammond in 'V per Vendetta') ha dato vita ad un modello gestionale unico: il 10% di ogni accordo di sponsorizzazione - come raccontato oggi nella newsletter 'Bosman' - viene versato per favorire la sensibilizzazione verso argomenti delicati e attuali come l'identità LGBTQ+ e la sicurezza alimentare, soltanto una piccola parte di un mondo variegato e in continua evoluzione.
L'Angel City FC, fondato anche dalle imprenditrici Kara Nortman, Julie Uhrman e Alexis Ohanian, ha esordito nel 2022 concludendo la regular season all'ottavo posto e fallendo l'accesso ai playoff, ma mettendo a segno un record comunque da sottolineare: conquistata la media di spettatori più alta (19105 a partita), facendo registrare quattro sold out.
La capacità di attrazione di questo progetto ha calamitato a sé altre personalità influenti: in primis l'ex tennista Serena Williams, seguita dalla showgirl Eva Longoria e dalla youtuber Lilly Singh, che sulla piattaforma video vanta un bacino di oltre 14 milioni di iscritti.
"Guardando mio figlio idolatrare atlete come Megan Rapinoe e Alex Morgan allo stesso modo di Lionel Messi e Karim Benzema - aveva dichiarato la Portman in un'intervista concessa nel 2022 al 'The Guardian' - mi sono resa conto che l'amplificazione delle calciatrici potrebbe cambiare rapidamente la cultura".
L'Angel City, insomma, rappresenta un modello virtuoso che potrebbe essere esportato anche all'interno del movimento maschile, al fine di veicolare messaggi sociali importanti tramite un traino così impattante quale sa essere il calcio.
