L'ennesima vittoria del Cosenza di Viali è solo l'ultima risposta relativa a un tema che, ormai, ha una certezza di fondo: quando i rossoblù si approcciano alla lotta per non retrocedere, in Serie B nell'ultima parte di stagione, hanno pochi rivali.
Contro il Pisa a brillare è stato Marco Nasti che, da un certo punto di vista, è stato un po' l'uomo della svolta, con la doppietta siglata alla Reggina alla fine dello scorso febbraio. L'uomo, sì, ma soprattutto "il ragazzo": un classe 2003 che ha già colpi importanti.
"Con la Reggina è stato qualcosa di eccezionale: è stata la partita che ha permesso al Cosenza di crederci, ha dato quella sicurezza e la spinta per tirarsi fuori. Quella doppietta, oltre a essere stata bella, perché ha fatto un gran goal, ha dato grande consapevolezza a questa squadra".
Nel corso di B Italian, il format sulla Serie BKT in onda sul canale Twitch di GOAL Italia, Marco Amelia ha presentato il classe 2003, arrivato al Cosenza in prestito dal Milan.
"Scuola Milan, è un altro degli attaccanti moderni: è un ragazzo che ha sempre fatto goal nelle giovanili e quest’anno come gli altri, come Brescianini, ha deciso di mettersi alla prova in un campionato difficile e in una piazza che dà modo di crescere ai giovani, di fare il salto e di diventare adulti e di esprimere le loro qualità. E’ un altro attaccante che si sta mettendo in mostra in questo campionato e magari in futuro si può pensare ad attaccanti importanti per la nostra Serie A".
Ecco, di Serie A si parla, anche e soprattutto in ottica paragoni. Uno su tutti con un argentino che, però, gioca nell'altra squadra di Milano, l'Inter.
"Se si può fare un paragone con Lautaro Martinez? Ha queste caratteristiche: è una seconda punta, dà fastidio in area di rigore perché sa scegliere molto bene il tempo per attaccare la porta e rubare il tempo ai difensori. Lo abbiamo visto nel Cosenza giocare un po’ più laterale, grazie alla sua corsa, e per un attaccante vuol dire essere completo".
Il suo percorso va avanti: dalle giovanili al futuro. Sarà il Milan di Nasti un giorno?
"Le caratteristiche le ha perché può giocare anche terzo nel 4-2-3-1 come gioca Leao: certo, tra un po’ di anni, ma se trova sicurezze e migliora sì. Questi sono ragazzi che devono spingere per dimostrare il loro valore, migliorarsi ed entrare con la testa nella condizione di potercela fare. Perché la maglia del Milan è pesante, ha una storia incredibile e tutto sta nella testa nel voler ottenere una maglia così prestigiosa. Ma il cammino che sta facendo al Cosenza è importante".



