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Samir Nasri AntalyasporAA

Altri guai per Nasri: squalifica di sei mesi per doping

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Doveva essere il nuovo Zidane. E' stato un gran giocatore con Marsiglia, Arsenal e Manchester City. Poi la caduta verticale ed ora, a quasi 31 anni, Samir Nasri deve anche confrontarsi con la squalifica per doping: sei mesi di stop per il centrocampista francese.

Nasri evita la maxi-squalifica di quattro anni che avrebbe probabilmente messo fine alla sua carriera: attualmente svincolato, potrebbe dunque tornare in campo già a fine agosto con un nuovo club. La UEFA ha confermato lo stop del classe 1987, evidenziando come l'inchiesta sul giocatore sia nata addirittura a marzo 2017. Dopo un anno la decisione.

Qualche settimana fa si era addirittura parlato di Benevento per Nasri, svincolatosi dopo l'avventura con l'Antalyaspor: l'indagine UEFA sull'autotrasfusione a scopo terapeutico, pratica vietata, effettuata dallo stesso giocatore, aveva però bloccato l'interesse del club campano.

La Corte di Arbitrato dello Sport aveva rifiutato il ricorso presentato da Nasri nei confronti dell'UEFA, che non aveva attribuito validità retroattiva al certificato terapeutico presentato dal diretto interessato per giustificare delle trasfusioni di sangue effettuate nel 2015-2016 in USA, quando indossava la maglia del Siviglia.

Campione d'Europa giovanile, vincitore di cinque trofei con il Manchester City e protagonista con la Francia, Nasri ha prima perso il posto con i Citizens, finendo al Siviglia e dunque in Turchia, dunque detto addio alla Nazionale transalpina: l'ultima presenza risale oramai al 2013, causa dissapori con Deschamps.

Scaduta la squalifica proverà a trovare una squadra ancora convinta delle sue capacità: il classico genio e sregolatezza che nel corso degli anni ha fatto parlare di sè sia in campo sia fuori. Riuscirà a tornare idolo di Francia? Ci vivrà vedrà.

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