Pubblicità
Pubblicità
Allegri JuventusGetty Images

Allegri a sorpresa: "A Napoli fuori tutti i sudamericani, attacco di gastroenterite per Cuadrado"

Pubblicità

Non è un crocevia della stagione, ma forse poco ci manca. Perché la Juventus ha racimolato appena un punto nelle prime due giornate di campionato e rischia di presentarsi a Napoli senza mezza squadra, da Chiesa in giù. Gara presentata, come ogni vigilia, da Massimiliano Allegri in conferenza stampa.

"Domani non sarà difficile fare la formazione perché ne ho pochi, ho scelto di lasciare a casa i sudamericani. Cuadrado poteva venire, ma ha avuto un attacco di gastroenterite - le parole del tecnico bianconero - Non è nemmeno rientrato in Italia, è fermo in Colombia per degli accertamenti. Ma questo non deve creare alibi. Chi scenderà in campo sarà in grado di giocare un'ottima partita".

McKennie sarà invece della partita, come conferma Allegri.

"Domani sarà degli undici, poi dovrò valutare dove farlo giocare".

Ancora sulla formazione:

"Chiesa ha un risentimento muscolare e il rischio è quello di giocare una partita di grande intensità, come sarà quella di Napoli. E bisogna essere pronti. Lo sono sia De Sciglio che Pellegrini, valuterò chi far giocare.

Io sono molto sereno, anche perché è una partita bella, stimolante. Con l'Empoli c'era la voglia di strafare e su questo bisogna migliorare. Dobbiamo sapere di essere forti, sapere che le partite durano 95 minuti e gestire l'imprevisto".

La classifica è già delicata per la Juventus, ma Allegri non si preoccupa più di tanto.

"Con calma arriviamo, non c'è fretta. Il campionato lo rimettiamo in piedi un pezzetto alla volta. Intanto pensiamo a domani, poi alla prima di Champions.

Il nostro obiettivo è quello di essere competitivi su tutti i fronti a marzo. La nostra è un'ottima squadra, ma dobbiamo migliorare su quelle cose che ho detto prima".

L'allenatore bianconero spiega la scelta di lasciare a casa i sudamericani:

“Questo è il calendario e dobbiamo accettarlo, abbiamo 13-14 giocatori più tre ragazzi. I giocatori che hanno giocato stanotte arrivano sabato mattina in Italia, portarli a Napoli col rischio che si facciano male non penso abbia senso. Restano a casa e riposano, martedì abbiamo una partita importante perché la prima partita di Champions e la più importante del girone.

Domani noi faremo una grande partita, non so il risultato ma sicuramente una grande partita. Io accetto sempre i calendari, ci sono gli organi competenti che devono decidere cosa fare con le partite. Se tutti esprimiamo il nostro giudizio viene fuori un casino, bisogna accettare quello che ci dicono”.

Allegri è tornato a parlare dell'addio di Cristiano Ronaldo, che dopo tre anni ha lasciato la Juventus ed è tornato al Manchester United:

"Cristiano non voleva più giocare alla Juventus, è andato via e comunque sarebbe stato il suo ultimo anno. Abbiamo anticipato questa scelta di un anno. A Cristiano auguriamo il meglio, però la vita va avanti. Non mi interessa parlare di quello che è stato.

La Juve ha sempre vinto di gruppo e ce l’ha nel DNA. Per arrivare a essere competitivi e cercare di vincere dobbiamo avere grandi ambizioni, grande amor proprio e soprattutto passione in quello che facciamo”.

La conferenza stampa del tecnico livornese si è conclusa con le parole sulle ambizioni dei due club che domani si sfideranno alle 18:00 allo stadio 'Diego Armando Maradona':

“Il Napoli è una delle candidate a vincere lo scudetto, però il campionato è ancora lungo. Dobbiamo pensare gara dopo gara, ci sono tante partite e c’è tempo per recuperare. Non bisogno farsi prendere dalla fretta. Non dobbiamo esaltarci quando le cose vanno bene e nemmeno deprimersi quando vanno male, ci vuole equilibro. Bisogna essere bravi a partire facendo le cose semplici”.

Pubblicità

ENJOYED THIS STORY?

Add GOAL.com as a preferred source on Google to see more of our reporting

0