La Juventus perde la seconda gara consecutiva in Serie A dopo quella all'Allianz Stadium contro il Sassuolo: al Bentegodi stessa storia, altro 2-1, questa volta sotto di 2 reti dopo un quarto d'ora.
A nulla è servita la rete di Weston McKennie nel finale: per la Juventus adesso la situazione in classifica rischia di complicarsi.
Al termine della sfida tra Verona e Juventus, Massimiliano Allegri ha parlato ai microfoni di DAZN.
"Non c'è stato alcun confronto. In questo momento c'è solo da lavorare: siamo in una condizione brutta in classifica. Bisogna accettare la realtà: in questo momento siamo una squadra da metà classifica. E' inutile piangersi addosso, bisogna pensare alle cose che dobbiamo fare, poi dopo le cose si sistemeranno".
"Indipendentemente da quello che può essere il valore della squadra, paradossalmente quando avevamo 1 punto in classifica e abbiamo avuto paura abbiamo giocato delle partite da squadra con 1 punto in classifica, in questo momento dobbiamo giocare da squadra che ha 15 punti in classifica. Bisogna uscirne con orgoglio".
"Sapevamo che affrontavamo una squadra che la metteva sul piano della corsa e dei contrasti: se non ti metti sul piano loro non giochi. Poi la partita è andata avanti e le qualità tecniche sono venute fuori, ma non è perché abbiamo la maglia della Juventus dobbiamo battere le squadre da metà classifica. Il calcio non è fioretto, con tutto il rispetto: il calcio è fatto da contrasti e quando trovi una squadra come il Verona devi metterti al suo livello".
"Pensavamo di essere più bravi di loro: in questo momento non lo siamo. Bisogna essere realisti: martedì abbiamo una partita importante e dobbiamo affrontarla nel migliore dei modi".
"Non dico che giochiamo con sufficienza, ma serve anche lotta: non c'è assolutamente da parlare, ma da stare zitti e da accumulare vittorie".
"Quanto tempo ha la Juve? Credo che lo step di oggi sia uno step quasi finale per il campionato, pensiamo alla Champions e poi sabato c'è la Fiorentina per cercare di tornare alla vittoria in casa: in questo momento tutto si vede in negativo, bisogna essere lucidi. Ci sono dei giocatori stanchi e sta a me capire.
"La giacca? Non so se si tratta di un gesto motivazionale o no, ma in questo momento qui la prima palla mezza e mezza ci va dentro, e non è un caso perché nel momento in cui la squadra ha fatto 4 vittorie la palla la salvavamo all'ultimo e usciva, perché avevamo un atteggiamento diverso".
Toni forti utilizzati anche ai microfoni di Sky, a fine partita, da Massimiliano Allegri.
"Bisogna avere la pazienza e la vergogna di avere 15 punti in classifica".




