Massimiliano Allegri è intervenuto nel corso della tradizionale conferenza stampa della vigilia per presentare la gara di Champions League che vedrà la Juventus opposta al PSG, nell'ultimo turno della fase a gironi.
Nonostante la già aritmetica eliminazione dalla massima rassegna continentale, i bianconeri scendono in campo all'Allianz Stadium con l'obiettivo di conservare almeno il terzo posto nel girone che varrebbe l'accesso agli spareggi di Europa League.
"A parte Locatelli, per domani non recupera nessuno. Sicuramente giocherà qualche giovanotto che si è visto a Lecce. Oggi è una conferenza strana, la prima per me dopo 12 anni senza il passaggio agli ottavi di Champions: dobbiamo cercare di andare in Europa League, è pur sempre Europa. Affrontiamo una delle più forti".
Nulla da fare per McKennie, finito k.o nella trasferta di Lecce.
"McKennie ha un edema, non si capisce se derivi da un colpo o da uno stiramento. A centrocampo ho Locatelli, Rabiot, Fagioli e Miretti. Manuel sta bene".
Pogba non sarà a disposizione per queste ultime partite e nemmeno per i Mondiali con la Francia, dove non potrà difendere il titolo conquistato quattro anni fa in Russia.
"Non ho ancora parlato con Pogba, l'ho fatto tempo fa. E' inutile ripeterlo: una volta presa la decisione di non operarsi a inizio stagione, era normale che le speranze di rivederlo con Juve e Francia fossero ridotte al lumicino. E' normale che sia dispiaciuto, noi siamo stati penalizzati".
La delusione europea deve agire da traino stimolante per continuare a rialzare la testa in Serie A.
"Sono arrabbiato, il non poterci confrontare con le migliori d'Europa da marzo in poi ci fa rabbia. Ci deve dare stimoli per fare bene in campionato, anche se le gare con Inter, Verona e Lazio vengono dopo. Alla Serie A penseremo da dopodomani".
Occhi spalancati per provare a limitare la classe di Messi, incensato da Allegri a 'discapito' di Cristiano Ronaldo.
"Credo sia sempre stato il miglior giocatore al mondo. Poi, chiaro, non tutte le stagioni possono essere uguali".
Il punto sulla situazione dei prossimi recuperi: la speranza è di tornare a contare su Vlahovic per la sfida all'Inter di domenica.
"Per l'Inter avremo a disposizione Di Maria e Bremer, da lunedì prossimo credo anche Paredes. Vlahovic è indisponibile, speriamo che ci sia contro l'Inter".
I giovani bianconeri non possono dormire sugli allori: i rispettivi percorsi di crescita continuano, al netto degli errori.
"Nella Juventus ci sono tanti giovani che stanno facendo il loro percorso. La prima e la seconda gara, il primo mese e il primo anno alla Juve giocano tutti, poi per giocare anche oltre serve una grande forza mentale oltre che tecnica. Ci vuole pazienza, non è che giochi dieci minuti e diventi... Ciò che è stato fatto a Lecce domani verrà dimenticato. Detto questo: Miretti ha qualità straordinarie, ma non può sbagliare tre passaggi all'ultimo come avvenuto a Lecce, così come non può sbagliare cinque volte davanti al portiere. Fa parte del percorso di crescita, manca l'ultimo pezzo. Dico sempre che su un km, 900 metri li corrono tutti: la differenza li fanno gli ultimi 100 metri".
I rimpianti per non aver fatto del proprio meglio sono tangibile, ma anche la consapevolezza di essersi trovati all'interno di una situazione tragicomica per quanto riguarda gli infortuni.
"Potevamo fare meglio, ma poi c'è anche la casualità e lo dico per sorridere... Locatelli aveva problemi personali, McKennie è morto alla fine del primo tempo di Lecce: queste sono cose che vanno al di là degli studi di un allenatore".
Infine report su Chiesa, con tanto di fogliettino mostrato ai giornalisti: l'ex Fiorentina non è ancora nelle condizioni per poter scendere in campo e aiutare i suoi compagni.
"Chiesa momentaneamente non è nelle condizioni di giocare una partita. Ha fatto una partita dopo Lisbona, poi ha avuto quattro giorni per recuperare. Sta meglio ma non è nelle condizioni ottimali, speravo di riaverlo prima e magari nell'ultima settimana ma non sarà così. Lui e gli altri, come Pogba, sono importanti affinché la Juventus raggiunga i suoi obiettivi: se non ci sono, servono soluzioni per ovviare agli imprevisti".



