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Allegri ammette: "Juventus ancora sull'altalena, qualcuno si era illuso"

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Dentro o fuori. Vietato sbagliare per la Juventus, che si prepara alla sfida del quarto turno della fase a gironi di Champions League contro il Maccabi Haifa.

Dopo il 3-1 dell'Allianz Stadium di mercoledì scorso, in bianconeri - reduci dal k.o. in campionato a San Siro contro il Milan - volano in Israele per sfidare Dean David e compagni in un match in cui non sono ammessi passi falsi per continuare a sperare nella qualificazione agli ottavi dopo i passi falsi contro PSG e Benfica.

Alla vigilia della gara, il tecnico della 'Vecchia Signora' Massimiliano Allegri ha presentato i temi caldi a 'Sky Sport'.

"Siamo ancora troppo sull'altalena. Qualcuno si era illuso dopo due vittorie. Invece non bisogna illudersi ma essere pratici. Ad Haifa servirà un'ottima partita, sul piano tecnico, fisico e mentale. In questo momento bisogna tirare fuori qualcosa in più. Il dettaglio, il centimetro, l'attenzione in più fanno la differenza". 

Allegri sa di dover costruire un nuovo ciclo ma non vuole concedere alibi ai suoi giocatori.

"Io credo che ci sia un percorso di crescita. L'esperienza si fa giocando partite importanti. Non dobbiamo però usarlo come alibi perché bisogna mettere tutto in campo. Anzi dobbiamo fare molto di più".

Nelle prossime settimane intanto la Juventus potrebbe ritrovare Federico Chiesa, il cui percorso di recupero procede senza intoppi.

"Sicuramente non giocherà contro il Torino. Deve riacquistare la fiducia in alcuni movimenti, ha bisogno di tempo, però sta molto bene".

Contro il Maccabi si rivedrà Di Maria mentre Milik dovrebbe partire dalla panchina.

"Tridente? Ad ora è difficile, anche per caratteristiche. E poi Milik devo gestirlo, sta giocando tantissimo. Le partite si giocano in 15, quindi importa chi gioca ma soprattutto chi entra".
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