Lungo intervento di Andrea Agnelli, che al termine dell'Assemblea dei soci ha preso la parola per fare il punto della situazione sulla Juventus e sull'intero movimento calcistico.
Il presidente bianconero non ha nascosto una certa amarezza per i risultati sportivi dell'ultima stagione, culminata nell'esonero di Sarri.
"Due finali perse bruciano ancora e l'eliminazione dalla Champions non ci ha soddisfatto. Sarri? Ho un ottimo ricordo come persona: colta, con diversi interessi al di là del calcio. Sono felice che abbia vinto lo scudetto con noi. Lo ricorderemo come uno dei nostri allenatori vincenti. All'interno di uno spogliatoio si crea un'alchimia, secondo me con lui non si è creata".
Agnelli ringrazia il presidente della FIGC e il Governo per il protocollo, ma esprime forti perplessità sull'ipotesi playoff.
"I miei ringraziamenti vanno ai ministri competenti, al presidente federale che ci hanno permesso di individuare un protocollo per andare avanti. Playoff? Se cominci una partita in un modo, devi finire nello stesso modo. Il protocollo che ci siamo dati, se applicato correttamente, è sufficiente per finire la stagione senza alcun intoppo. Bisogna essere diligenti”.
Il presidente della Juventus, al momento, esclude rivoluzioni societarie confermando la sua totale fiducia in Nedved, Paratici e Cherubini.
"Paratici ha il contratto in scadenza il 30 giugno. Anche Cherubini. Loro due e Pavel godono della mia piena fiducia. Mi hanno manifestato la felicità di stare in Juventus. Affronteremo assieme le sfide sportive. Cherubini avrà la direzione aziendale di tutta la parte sportiva. Paratici rimane responsabile della prima squadra e dell'area sportiva".
Agnelli difende Pirlo e fissa gli obiettivi della Juventus in questa stagione.
"Ho la sensazione, di queste prime settimane di Pirlo, è che il mondo che ci circonda non veda l'ora di giudicare un paio di sconfitte. Bisogna investire sui talenti, ma senza trascurare la competitività della Juventus che vuole vincere in Italia e che vuole rimanere competitiva in Europa".
Non poteva mancare una risposta sul caso Juventus-Napoli, vinta a tavolino dai bianconeri dopo la decisione del Giudice Sportivo.
"Siamo collaterali, è una vicenda che riguarda il Napoli e i vari gradi della giustizia. A noi non ci tocca. Rigiocare? Se siamo in casa porteremo il pallone, se da loro ci apriranno le porte".
Infine il presidente della Juventus fa chiarezza sulla bolla e la presunta 'fuga' di alcuni nazionali.
"Noi sabato eravamo in "bolla". Finite le competizioni, abbiamo detto ai giocatori che se volevano proseguire l'isolamento fiduciario nel proprio domicilio, erano liberi di farlo.I giocatori tengono alle nazionali. Ronaldo ha violato il protocollo? Dovete chiamare il ministero e farvi spiegare cosa ha violato. Io applico il protocollo federale".


