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Brozovic InterGetty

L'infortunio di Calhanoglu riapre le porte a Brozovic: un mese per riprendersi l'Inter

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Ben al di là delle frasi fatte, una stagione è composta da momenti diversi, scanditi da episodi "ordinati" dal caso, in un mosaico che, alla fine, consegnerà il bilancio dell'intera annata: all'Inter è stata quella dei tanti cambi in cabina di regia. Forzati, soprattutto: diretti dagli infortuni.

E, un po', dalle idee di Simone Inzaghi che proprio al culmine della prima cristi stagionale, dopo cioè le sconfitte contro Lazio, Milan e Udinese in campionato, in avvio di Serie A, si è trovato a dover fare a meno di Marcelo Brozovic, tornato malconcio dagli impegni in Nazionale e originariamente insidiato solamente da Kristjan Asllani. Un giovane.

Tra l'altro, un giovane che non prenderà praticamente mai il suo posto: perché "il caso", il vero protagonista si questa storia, ordina un cambio in mediana praticamente senza precedenti: nel momento più complesso della stagione della sua squadra, Inzaghi schiera Hakan Calhanoglu in cabina di regia. Il resto è noto.

Il turco diventa la più grande sorpresa dell'annata nerazzurra fin qui, con prestazioni da "insostituibile" che hanno messo in dubbio persino l'impiego di Brozovic come faro della squadra al suo rientro. "Calha" è un giocatore diverso: più dinamico, insolito. Inedito.

"Brozo" ha ispirato le trame dell'Inter da anni, ma al suo rientro, effettivo dopo i Mondiali (con una parentesi poco convincente a novembre) non ha cambiato le sorti di un'Inter che si presenta alle fasi cruciali della stagione nel segno di un'altra incognita ordinata dal caso. L'infortunio di Calhanoglu, avvenuto in Nazionale turca.

Giovedì, l'antivigilia della sfida contro la Fiorentina, diventa dunque data importantissima per tracciare il prossimo futuro nerazzurro in cabina di regia: se, come sembra, "Calha" potrebbe star fuori fino a buona parte del mese di aprile (nella migliore delle ipotesi può tornare col Benfica, nella peggiore per il ritorno di Coppa Italia con la Juventus) toccherà a "Brozo" riprendersi l'Inter

Superando lo scetticismo e la diffidenza a cui non era più abituato: lui, certezza nel corso degli altri, in questa stagione con un "alter ego" importante. L'invenzione a cui Simone Inzaghi deve rinunciare riscoprendo il suo regista. Il solito, questa volta.

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