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Zidane options HIC Getty Images

Bayern, United, Chelsea o Juve: a chi servirebbe di più Zidane?

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La prima di un film non è il luogo ideale per scatenare una battaglia tra dirigenze. Eppure, alla recente proiezione inaugurale del biopic su Marcello Lippi, le poche parole di Zinedine Zidane a Sky hanno avuto esattamente questo effetto.

"Futuro in Italia? Perché no, può succedere di tutto - ha detto il francese col sorriso stampato in faccia - Adesso sto facendo altre cose, vediamo. Però sicuro, un'altra volta in panchina mi piacerebbe".

Così è ripartito subito il toto-panchina, ovviamente non per la prima volta. Da quando Zidane ha lasciato il Real Madrid ha sempre dimostrato di essere un cliente molto esigente, rifiutando grandi chiamate se i progetti non lo entusiasmavano. Oggi ci risiamo e, come sempre, per l'asso francese, le opzioni sul tavolo sono le più varie.

  • Zinedine Zidane 2023Getty Images

    IL SOGNO FRANCIA

    Nonostante tutti i rumors, c'è stato un solo lavoro che Zidane ha aspettato più di ogni altro: diventare ct della Francia. Quando la sua Nazionale ha perso la finale in Qatar 2022 il momento sembrava propizio, ma poi Deschamps ha rinnovato fino al 2026: finché in carica ci sarà lui, per Zidane la panchina francese resterà un miraggio. A meno di un'eventuale clamorosa disfatta a Euro 2024, nella prossima estate. Ma ZZ oggi, come ha fatto intendere lui stesso, è stanco di aspettare.

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  • SENZA CONTRATTO DAL 2021

    E le opzioni, come detto, non mancano: nonostante la lunghissima pausa, l'uomo delle tre Champions di fila post Benitez al Bernabeu e della ricostruzione post CR7 rimane ancora apprezzatissimo. "Me ne vado perché non ho il sostegno per costruire a medio o lungo termine", scrisse ai tifosi del Real nel 2021, rinunciando all'ultimo anno di contratto. La prossima estate le cose potrebbero essere diverse.

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  • 20240221_Thomas_Tuchel(C)Getty images

    L'IDEALE PER IL BAYERN?

    Un club in prima fila per Zidane è il Bayern Monaco, dopo la notizia dell'addio di Tuchel a fine stagione. Notizia non sorprendente, data la stagione alle spalle del Leverkusen di Xabi Alonso. Proprio lo spagnolo, nello stile Bayern, rappresenterebbe l'opzione numero uno del club, abituato a prendere dalla Bundes. Ma forte su di lui c'è anche il suo ex club Liverpool, che si separerà da Klopp dopo 9 anni.

    Dovesse approdare in Baviera, Zidane potrebbe rimettere insieme uno spogliatoio diviso con diversi malumori, gestendo i top player proprio come ai tempi di Madrid, quando riceveva solo elogi da CR7, Benzema, eccetera. La sua mentalità e la sua capacità di garantire che le dinamiche psicologiche della squadra siano d'élite farebbero molto comodo al Bayern, di recente mai davvero sereno e compatto con Nagelsmann prima e Tuchel poi.

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  • AL CHELSEA DIREBBE NO

    Stesso discorso al Chelsea: il nome di Zidane era circolato già post Potter. Poi la combo, decisamente infruttuosa, Lampard più Pochettino. Con il francese il club di Londra potrebbe ripartire, ma il problema più grande sembra essere la distanza che c'è da colmare per tornare tra i top della Premier e poi d'Europa. La recente pignoleria di Zidane suggerisce che il tecnico, probabilmente, non prenderebbe neanche in considerazione l'opzione blue.

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  • FAR TORNARE GRANDE LO UNITED

    Se vuole misurarsi in Premier, in Inghilterra c'è anche la possibilità Manchester United. Dove non è certo che ten Hag resti, soprattutto se non arriverà tra i primi quattro. Di recente è trapelato anche che il sogno di Sir Jim Ratcliffe, l'inglese più ricco di recente entrato in società, sia proprio il francese, le cui capacità di gestione sarebbero molto utili anche dalle parti dei Red Devils, dove spesso gli scontenti fanno trapelare troppe informazioni e storie interne alla stampa inglese.

  • Zinedine Zidane 2016-17Getty Images

    "SO COSA MI SERVE PER VINCERE"

    Zidane, insomma, si sposerebbe bene con qualche top spogliatoio d'Europa. Ma c'è un'altra questione da considerare: quella della lingua.

    "Alcune condizioni rendono le cose più difficili. La lingua, per esempio - disse Zidane a L'Equipe nel 2022, quando gli è stato chiesto dove avrebbe allenato - Quando la gente mi dice: 'Vuoi andare a Manchester?'. Beh, capisco l’inglese, ma non lo padroneggio completamente. So che ci sono allenatori che vanno nei club senza parlare la lingua, ma io lavoro diversamente. Per vincere entrano in gioco tanti elementi. È un contesto globale. So cosa mi serve per vincere."

    Idee chiare. E poco inglese. Che potrebbe fare ancora la differenza, o che forse nel giro di due anni sarà migliorato. E anche poco tedesco: lingua che il ds del Bayern Max Eberl vuole che il suo prossimo conosca...

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  • E LA JUVENTUS?

    L'italiano, di certo, Zidane lo conosce benissimo. Così come tutto il mondo Juve, dove è stato grande da calciatore. Proprio dell'Italia ha parlato nella recente intervista, e proprio a Torino numerose voci sarebbero convinte dell'addio di Allegri a fine stagione. Così Zidane potrebbe prendere in mano una squadra giovane ma già consapevole, non da sgrezzare ma da raffinare, e teoricamente già in Champions, quella coppa che i bianconeri inseguono da 28 anni e che lui da allenatore ha vinto tre volte di fila.

    Il suo arrivo rivoluzionerebbe il sistema tattico con la difesa a quattro, la sua aurea porterebbe nuovi stimoli e nuovi step di crescita dopo il ciclo di ricostruzione allegriano. Ma siamo sempre nel campo delle ipotesi: non è detto che Max lasci e non è detto che, nel caso, Zidane accetti, sempre ammesso che dalla Juventus arrivi l'offerta. Ma la figura di Zizou, sempre ipotizzando, sembra che non si sposerebbe affatto male con lo spogliatoio bianconero in vista della prossima stagione.

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