Pubblicità
Pubblicità
Questa pagina contiene link di affiliazione. Quando acquisti tramite i link forniti, potremmo guadagnare una commissione.
Nicolò Zaniolo UdineseGetty Images

Zaniolo spiega cosa non ha funzionato nella propria carriera: "Ho sbagliato a sentirmi un po' troppo"

Pubblicità

Quando l'Udinese, agli sgoccioli del mercato estivo, ha deciso di puntare su Nicolò Zaniolo, tutti si sono fatti la stessa domanda: riuscirà stavolta l'ex talento della Roma a non gettare al vento un'altra chance?

Perché sì, le qualità tecniche di Zaniolo sono evidenti e lo sono sempre state. A mancare, troppo spesso, è stata la testa. Ed è per questo che il mancino si è ritrovato sballottato di qua e di là dopo l'addio ai giallorossi: dal Galatasaray all'Aston Villa, dall'Atalanta alla Fiorentina.

Ma questo è il già il passato: il presente, appunto, si chiama Udinese. Ed è un presente, condito da una vita familiare finalmente serena, che Zaniolo, come da lui stesso ammesso in un'intervista a Repubblica, non ha alcuna intenzione di sprecare.

  • "HO FATTO TANTI ERRORI, MA..."

    "Mi sento bene. So di avere fatto tanti errori in passato, ma indietro non si torna. Penso all'oggi. A Udine, e all'Udinese, sto benissimo.

    So che nella vita ci sono step di crescita da fare. Tre o quattro anni fa, per come mi comportavo e per come parlavo, potevo sembrare più superficiale. Non avevo esperienza. Oggi mi sento più maturo.

    Cosa chiedo al calcio? Di rendermi felice. Era da un po' che non mi divertivo a giocare. Sono contento, devo continuare così".

  • Pubblicità
  • "HO SBAGLIATO A SENTIRMI UN PO' TROPPO"

    "Se c'è qualcosa che non rifarei? Certo, tutti hanno rimorsi. Da un lato penso che, se sono arrivato a questo punto, è perché doveva andare così. Dall'altro, so che nella mia carriera ho fatto tanti sbagli, dovuti anche alla troppa esposizione mediatica che mi è stata data fin dall'inizio e alle pressioni che ho dovuto sopportare. Essere sulla bocca di tutti a 18 anni, in una città come Roma, non è facile. Sfiderei chiunque a non alzare un po' la cresta. Ho sbagliato a sentirmi un po' troppo. Tanti errori sono dovuti a quello. Adesso li riconosco, se tornassi indietro non li rifarei".

  • Pubblicità
    Pubblicità
  • Zaniolo Roma Getty

    L'ADDIO ALLA ROMA

    "Forse all'esterno non si è percepito quanto io abbia sofferto nel dovere lasciare la Roma. Era e resta un club che amo. Ci sono stato benissimo ed è stata dura lasciarmi con la piazza, con la società, con le persone. Forse non l'ho fatto percepire, perché preferisco tenermi le cose dentro.

    Se mi sono fatto aiutare da qualcuno? Dalla mia famiglia. Quando tutto è complicato, capisci che le persone che ti vogliono bene si contano sulle dita di una mano. Ho parlato con chi mi ama, ricambiato".

  • ENJOYED THIS STORY?

    Add GOAL.com as a preferred source on Google to see more of our reporting

  • IL SOGNO NAZIONALE

    "È sempre stato un mio obiettivo, e ancor prima il mio sogno, da bambino. Rappresentare l'Italia è stupendo. Con quella maglia addosso, metti d'accordo i tifosi di Inter, Milan, Juve, Roma, Lazio. Tutti uniti nella stessa fede".

  • Pubblicità
    Pubblicità
  • DIVENTARE UN LEADER ALL'UDINESE

    "Abbiamo una bella squadra forte, con giovani fortissimi, di cui fra due o tre anni sentirete parlare. Giochiamo tutte le partite come fossero finali. Poi cosa succederà lo vedremo.

    Esordire in Coppa Italia segnando è stato bello, ora voglio ripetermi in campionato. Mi mancavano il gol, l'esultanza, la gioia. Fa bene per l'autostima e sono molto felice. Amo già questa maglia.

    Di sicuro, in questo momento della mia carriera ho bisogno di sentirmi benvoluto e apprezzato, ed è quello che sento".

0